Sei alla ricerca di una meta autentica e ricca di fascino? Il Casentino ti sorprenderà.
Si tratta di una valle della Toscana che offre borghi medievali, foreste incantate e panorami mozzafiato. In questo articolo, scoprirai cosa vedere in Casentino, dove mangiare, dormire e quali tesori esplorare nei dintorni. Ti guideremo attraverso 10 luoghi imperdibili e tutto quello che ti serve per vivere un’esperienza indimenticabile.
Dove si trova il Casentino
Il Casentino è una vallata che si trova in Toscana, nella provincia di Arezzo, ed è una delle quattro vallate principali attraversate dal fiume Arno e confina con l’Appennino tosco-romagnolo. È molto famosa e riconosciuta per le sue foreste secolari di faggi, aceri, frassini, olmi, tigli, ornielli e i rari tassi e agrifogli, per un’area boscosa che supera i 5.000 ettari di superficie. È un angolo di Toscana ancora preservato dal turismo di massa, luogo ideale per chi cerca uno spazio autentico immerso nella natura.
I borghi più belli del Casentino
Ma non c’è solo la natura a rendere meraviglioso questo posto. Le origini di questa parte della toscana partono addirittura dalla preistoria, dalla quale si sono susseguiti insediamenti di popolazioni di origine ligure, degli Umbri, degli Etruschi fino al periodo medioevale, che ha visto il territorio protagonista dell’espansione fiorentina.
Proprio grazie a questo, il Casentino è un’area che accoglie numerosi punti di interesse sia dal punto di vista architettonico che spirituale e religioso, come i famosi Castelli del Casentino, le chiese romaniche, i santuari, i monasteri, le pieve e inoltre alcuni dei paesi e borghi più belli d’Italia.
Tra quelli che raccomandiamo di visitare assolutamente ci sono:
- Poppi, con il suo castello imponente.
- Bibbiena, un borgo medievale ricco di storia.
- Stia, famosa per il Panno Casentino.
- Raggiolo, uno dei borghi più belli d’Italia.
Ognuno di loro ti racconta una storia unica, circondato da una natura straordinaria.
I 10 luoghi imperdibili da visitare nel Casentino
Ecco qua i luoghi più belli che puoi trovare e visitare in questa terra straordinaria:
1. Castello di Poppi
Iniziamo dal Castello dei Conti Guidi, il quale, dominando il panorama del Casentino, prende il nome del paese nel quale sorge, il comune di Poppi, uno tra i borghi più belli d’Italia. È uno dei monumenti meglio conservati della Toscana, le sue origini risalgono al Medioevo e fu teatro di un importante fatto storico, la battaglia di Campaldino, combattuta tra le due fazioni dei guelfi e ghibellini: tra coloro che vi parteciparono ricordiamo l’illustre Dante Alighieri e Cecco Angiolieri, poeta e scrittore italiano di origini senesi.
Il nucleo principale del castello è costituito da una imponente torre dalla base quadrata, che svetta su tutto il borgo e la valle sottostante. Al Castello si può accedere attraversando un ponte sopra un fossato a secco ritrovandosi poi nella corte interna. È il punto di partenza dal quale inizia la visita al castello, tra prigioni, scuderie, sale di architettura medioevale e pareti arricchite da stemmi scolpiti nella pietra, il Salone delle feste, riccamente decorato.
Allo stesso piano il castello ospita la Biblioteca Rilliana, donata dal Conte Orsini alla comunità di Poppi. Il patrimonio librario, che in origine era di oltre 9.000 volumi oggi conta circa 25.000 tra libri antichi, manoscritti e incunaboli. Infine segnaliamo la Cappella, che contiene alcuni degli affreschi più importanti della provincia di Arezzo. Tra questi alcune delle opere sono attribuibili ad allievi del Maestro Giotto.
Se ami l’arte e la storia, il Castello di Poppi è una meta che ti stupirà di sicuro.

Il Castello di Poppi – credits photo: Cristiana Cattani
2. Bibbiena
Spostandoci verso sud da Poppi, a meno di 10 minuti di auto, incontrerai un altro borgo ricco di arte e cultura: parliamo di Bibbiena, con il suo centro storico caratteristico e le chiese romaniche. È anche un punto di partenza ideale per esplorare la valle.
Un po’ di storia: Bibbiena ha origini etrusche diventando poi roccaforte in età medievale. È un mosaico di palazzi signorili, come Palazzo Mazzoleni, Palazzo Niccolini e Palazzo Dovizi, e architettura religiosa come la Chiesa di San Lorenzo, l’Oratorio di San Francesco e il Santuario di Santa Maria del Sasso.
Tra i vari monumenti architettonici da visitare, poniamo l’attenzione proprio sul Santuario di Santa Maria del Sasso, monumento nazionale unico di stile rinascimentale presente nella zona. Il Santuario prende il nome da un’apparizione che fece la Madonna sopra una grande roccia e oggi ospita una stupenda Basilica e un bellissimo Chiostro in stile cinquecentesco.
3. Monastero ed Eremo di Camaldoli
Cerchi un’oasi di pace immersa nel verde? Allora devi visitare il Monastero e l’Eremo di Camaldoli.
Il Monastero di Camaldoli è situato nel cuore del maestoso Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è un gioiello di spiritualità e cultura, circondato da uno scenario naturale di straordinaria bellezza. Fondato nel 1.012 da San Romualdo, il complesso è la culla della tradizione camaldolese, che armonizza la vita monastica comunitaria con quella eremitica, offrendo un’esperienza unica di fede e introspezione. Qui puoi trovare la maestosa chiesa, le stanze dedicate alla vita dei monaci e la celebre antica farmacia, dove tradizioni millenarie si fondono con la sapienza botanica nella produzione di preparati erboristici, un’attrazione che racconta secoli di cura naturale.

Chiostro del Monastero di Camaldoli – credits photo: Cristiana Cattani
A pochi chilometri di distanza, il Sacro Eremo si erge silenzioso su un’altura, circondato da fitte foreste secolari. Questo luogo, dedito alla preghiera e alla contemplazione, è composto da celle in pietra dove i monaci vivono in solitudine, secondo una disciplina rigorosa e un profondo contatto con il divino.
Camaldoli oltre ad essere una meta di pellegrinaggio, può trasformarsi anche in un rifugio per chi desidera allontanarsi dalla frenesia del quotidiano e ritrovare pace e momenti di meditazione e contemplazione. Tra l’accoglienza della foresteria del Monastero, i sentieri che attraversano boschi maestosi e l’intenso silenzio che avvolge ogni angolo, questo luogo rappresenta un viaggio nell’anima e una riconnessione autentica con la natura e con sé stessi.

Sacro Eremo di Camaldoli – credits photo: Cristiana Cattani
4. Moggiona
Continua il nostro viaggio attraverso i luoghi più affascinanti del Casentino. Ora ti portiamo a Moggiona, un piccolo borgo ideale per chi vuole scoprire la vita rurale della zona. Passeggiare tra le sue vie è come tornare indietro nel tempo. Situato sempre nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, tra maestosi alberi e sentieri che attraversano la natura incontaminata, questo piccolo gioiello della montagna toscana è un luogo ricco di storia, tradizioni e una connessione profonda con l’ambiente circostante. Le sue radici affondano nell’epoca preromana, conserva nel tempo il suo fascino autentico ed è la meta perfetta per chi cerca un’esperienza di viaggio all’insegna della cultura e della natura.
Moggiona è celebre per la tradizione artigianale dei “bigonai”, maestri del legno specializzati nella produzione di bigoni (recipienti di legno di circa 70 cm, di forma troncoconica) e barili, oggetti fondamentali per l’economia del passato. Questa antica maestria è oggi ricordata attraverso eventi e iniziative che mantengono vivo il legame con la memoria storica della comunità.
Oltre alle tradizioni, Moggiona offre numerosi percorsi escursionistici, come il suggestivo Percorso del Lupo, che permette di esplorare l’habitat del lupo appenninico e ammirare le bellezze naturali che caratterizzano la zona.
Se ami la storia troverai di tuo interesse conoscere il legame di Moggiona con la Linea Gotica, testimoniata da itinerari e tracce che raccontano il passaggio della Seconda Guerra Mondiale. Tristemente nota è anche la strage nazista del 7 settembre 1944 in cui morirono 11 persone.
Nel contempo, gli appassionati di enogastronomia potranno scoprire i sapori autentici della cucina toscana nei ristoranti e agriturismi del borgo, dove piatti tipici sono preparati con ingredienti genuini e locali.
Moggiona è il punto di incontro tra passato e presente della zona, dove la quiete della natura si fonde con la ricchezza delle tradizioni. Che tu sia in cerca di sentieri selvaggi, appassionati di cultura o semplicemente di un luogo per rilassarti, Moggiona offre un’esperienza indimenticabile.
5. Il Santuario della Verna
Torniamo su altri luoghi di interesse religioso. Ci troviamo al Santuario della Verna, un complesso religioso celebre per l’episodio delle Stimmate ricevute da San Francesco nel 1.224, un evento che ha reso il santuario una meta privilegiata per pellegrini e devoti di tutto il mondo. Luogo di profonda spiritualità, che invita alla meditazione e al raccoglimento. Il cuore spirituale del complesso è la Cappella delle Stimmate, un luogo di straordinaria intensità, costruito sul punto preciso in cui il santo visse questa mistica esperienza.
Il santuario include la Basilica Maggiore, decorata con affreschi che narrano la vita di San Francesco, e il Corridoio delle Stimmate, che offre una passeggiata immersiva tra opere d’arte e finestre affacciate su panorami mozzafiato. Le aree di preghiera, i chiostri e i sentieri circostanti rappresentano un invito alla connessione con sé stessi e con il divino. Inoltre, il santuario promuove attività come visite guidate, incontri spirituali e momenti di raccoglimento che permettono di esplorare non solo il valore storico e artistico del luogo, ma anche il suo profondo significato religioso.
Grazie alla sua posizione privilegiata e alla serenità che lo avvolge, il Santuario della Verna non è solo un centro di fede, ma anche un rifugio per coloro che cercano una pausa dal ritmo frenetico della quotidianità.
Le sue foresterie accolgono pellegrini e visitatori, offrendo un’opportunità unica per vivere un’esperienza spirituale e contemplativa in armonia con la natura.

La Verna – credits photo: Cristiana Cattani
6. Chiusi della Verna e la casa natale di Michelangelo
Sai che nel Casentino è nato Michelangelo Buonarroti? Ci troviamo a Chiusi della Verna, borgo famoso per la Verna, da cui prende il nome, e per essere la città natale della famiglia del famoso artista e scultore. Chiusi della Verna ti incanta per la sua combinazione unica di bellezze naturali, storia e cultura.
Tra le sue principali attrazioni puoi visitare appunto la casa natale di Michelangelo Buonarroti, situata nella vicina frazione di Caprese Michelangelo, a pochi chilometri dal centro storico. Una tappa imprescindibile per gli appassionati d’arte e per chi desidera approfondire la vita e le origini del genio del Rinascimento. La casa, oggi trasformata in museo, offre un percorso ricco di fascino che conduce il visitatore attraverso la storia personale di Michelangelo, tra cimeli, documenti e approfondimenti sulle sue prime influenze artistiche.
Chiusi della Verna è anche noto per il suggestivo contesto naturale che lo circonda, parte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, e per la vicinanza al celebre Santuario della Verna. La combinazione di questi elementi rende il borgo una destinazione ideale per chi desidera unire un viaggio culturale a momenti di relax e contemplazione immersi nella natura. Passeggiando tra le sue strade o percorrendo i sentieri che lo collegano ai luoghi circostanti, si respira un’atmosfera unica, capace di trasportare i visitatori indietro nel tempo e offrire un’esperienza autentica e arricchente.
7. Il Castello e la Pieve di Romena
Eccoti adesso un gioiello romanico immerso tra le colline: il Castello di Romena. Con la sua atmosfera suggestiva, è un luogo di rara bellezza immerso nel maestoso paesaggio del Casentino. Si tratta di un monumento storico che testimonia ancora una volta il potere e l’eleganza dei Conti Guidi. Fu costruito nell’XI secolo e ampliato nel XIII, il castello si erge su un colle molto alto che offre ai visitatori una vista panoramica davvero mozzafiato, che spazia su vallate verdi e borghi antichi. La sua storia è legata a personaggi illustri: troviamo di nuovo la persona di Dante Alighieri, che qui trovò ispirazione per il Purgatorio, e Gabriele d’Annunzio, che scrisse parte della sua opera Alcyone nella quiete del castello.

Castello di Romena – credits photo: Cristiana Cattani
Accanto al maniero si trova la Pieve di San Pietro a Romena, un capolavoro dell’architettura romanica del XII secolo, con linee essenziali e un’atmosfera mistica che richiama la spiritualità del Medioevo. La pieve è famosa per i suoi capitelli scolpiti, ricchi di simbolismi religiosi e naturalistici, che raccontano storie antiche.

Interno della Pieve di Romena – credits photo: Cristiana Cattani
8. Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
E dopo aver visitato chiese, castelli e borghi di incommensurabile bellezza è il momento di attraversare un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura, con sentieri che attraversano foreste millenarie e una fauna straordinaria. Ti parliamo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, un’area dalla forma ovale che si estende per 60 chilometri lungo il confine tra la Toscana e l’Emilia-Romagna, offrendo uno dei paesaggi più affascinanti e incontaminati d’Italia.
Caratterizzata da foreste rigogliose, antichi borghi e luoghi di profonda spiritualità, è la destinazione ideale per chi ama passare del tempo nella natura, per chi ama la storia e il trekking. Al suo interno si trova la Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino, riconosciuta come patrimonio UNESCO, un esempio straordinario di foresta primaria europea che ospita una biodiversità unica. Le faggete e i boschi di abete bianco rappresentano un vero e proprio scrigno di vita, dove trovano rifugio specie rare come il lupo appenninico e il gatto selvatico.
Il parco è attraversato da oltre 600 chilometri di sentieri, che si snodano tra paesaggi mozzafiato, vallate silenziose e crinali panoramici, ideali per escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo. In inverno, è possibile esplorare il territorio con gli sci da escursionismo.
Il parco è anche un rifugio per una fauna straordinaria: oltre ai lupi, ospita cinque specie di ungulati, tra cui cervi, caprioli e mufloni, rendendolo un luogo ideale per il birdwatching e la fotografia naturalistica. Accanto alla natura selvaggia, si possono trovare borghi storici e testimonianze architettoniche che raccontano la lunga convivenza tra uomo e ambiente. Questa armonia tra cultura e natura rende il Parco delle Foreste Casentinesi una meta imperdibile se cerchi un’esperienza autentica e rigenerante.
9. Raggiolo e Quota di Poppi
Torniamo ora a passeggiare tra antiche case in pietra. Raggiolo e Quota sono due gioielli nascosti del Casentino che offrono un’esperienza unica tra storia e natura. Raggiolo fa parte dei borghi più belli d’Italia ed è accessibile solo a piedi, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nella sua atmosfera medievale, con strette viuzze in pietra e paesaggi mozzafiato. La sua autenticità si respira in ogni angolo, rendendolo una destinazione ideale per chi cerca tranquillità e bellezza senza tempo.
A Raggiolo puoi vivere l’esperienza del silenzio e della totale evasione della modernità odierna. Una bellezza semplice ma che può rapirti e affascinarti, in un’oasi di pace e lentezza. Qui si celebra la Festa della Castagnatura solitamente l’ultima domenica di ottobre, dove i paesani di riuniscono per festeggiare a base di dolci e prodotti fatti con le castagne oltre alla presenza di un suggestivo Mercatino. La festa è aperta a tutti, anche alle persone che vengono da fuori.

Scorcio di Raggiolo – credits photo: Cristiana Cattani
Quota di Poppi, situata alle pendici del Pratomagno, conserva un fascino intatto, circondato da foreste e panorami suggestivi. In passato era conosciuta come Coita, che significa paese dei Goti, a testimonianza della presenza di insediamenti di popolazioni barbariche alle quali si sono poi succeduti i Longobardi. Questo piccolo borgo è un punto di partenza perfetto per escursioni nella natura e per scoprire il legame profondo tra cultura e paesaggio che caratterizza questa parte della Toscana. Tra i suoi eventi di spicco in estate troverai il concorso di pittura “Il Pittarello” mentre a settembre viene organizzato un raduno di auto Ferrari per tutte le persone appassionate di automobilismo.
10. Il Pratomagno
Concludiamo il nostro viaggio attraverso il Casentino nella natura. Saliamo sul Pratomagno, una montagna che divide il Casentino dal Valdarno, perfetta per escursioni e passeggiate in alta quota, con panorami spettacolari. Imponente massiccio, destinazione ideale per gli amanti della natura e del trekking, il Pratomagno è caratterizzato da vasti prati sommitali e fitte faggete, offre panorami mozzafiato che spaziano fino all’Appennino e alle colline toscane.
Tra i percorsi più affascinanti, il sentiero CAI 42 conduce alla celebre Croce del Pratomagno, simbolo della montagna e punto panoramico unico. Il territorio è ricco di borghi storici come Raggiolo e Loro Ciuffenna, che custodiscono il fascino del passato, oltre a rifugi e aree attrezzate come Le Tre Fonti, punto di partenza per molte escursioni. Lungo i sentieri si incontrano sorgenti, ruscelli e tracce di antiche vie medievali, rendendo ogni camminata un viaggio nel tempo e nella bellezza naturale di questa montagna.
Il nostro percorso attraverso i 10 luoghi da non perdere del Casentino è giunto al termine. Ma prima di lasciarci alcune indicazioni per un delizioso soggiorno nella zona.
Dove mangiare bene in Casentino
Come tutta la cucina toscana, quella che offre il Casentino è genuina e ricca di sapori tradizionali. Tra i piatti da non perdere ci sono la classica bistecca alla fiorentina, i tortelli di patate e la torta di ricotta. Se cerchi un ristorante alcuni dei migliori li puoi trovare a Poppi, Camaldoli e Moggiona, dove puoi gustare piatti tipici in osterie accoglienti e in ristoranti di lusso.
Dove dormire in Casentino
Le opzioni di soggiorno sono varie: l’agriturismo è la soluzione che ti consigliamo o un bel B&B, per poter dormire e fare colazione nella natura. Vi sono due alberghi a Camaldoli, proprio di fronte al Monastero, mentre se desideri un soggiorno di lusso puoi trovare dei resort con piscina e tutti i comfort tra Moggiona e Poppi.
Cosa visitare nei dintorni del Casentino
E se ti avanza tempo, puoi esplorare nei dintorni del Casentino i seguenti luoghi:
- Arezzo, con il suo centro storico ricco di arte e cultura.
- Anghiari, uno dei borghi più belli d’Italia, famoso per la battaglia omonima dipinta da Leonardo.
- Cortona, altro gioiello della Toscana a poca distanza.
Il Casentino è un luogo che incanta con la sua natura, i borghi storici e la cultura autentica. Ora che sai cosa vedere in Casentino, pianifica il tuo viaggio e lasciati sorprendere da questa terra unica!