San Gimignano è il paese delle torri. Le vedrete spuntare all’orizzonte, tra le antiche case in pietra del borgo toscano.
Un tempo le torri erano settantadue. Oggi se ne contano quattordici. Non perdete tempo a fare i calcoli. Godetevi il panorama.
Considerate il simbolo dell’architettura medievale in Toscana, nel 1990 sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Mentre le guardi, rifletti su quanto sia antica la storia di San Gimignano: dalle invasioni degli Ostrogoti di Totila, alla peste del 1348, alla sottomissione a Firenze. La mente ritorna al Medioevo, il “periodo buio” studiato a scuola che ha lasciato un segno indelebile nell’architettura dei palazzi.
Artisti famosi, come Domenico Ghirlandaio, Sebastiano Mainardi, Piero del Pollaiolo, hanno vissuto e lavorato a San Gimignano e adornato le chiese con le loro opere, che possiamo ammirare ancora oggi. I monumenti ai caduti ricordano ai visitatori che le due guerre mondiali hanno interessato anche questa parte della Toscana, tra le colline della provincia di Siena.
Dove si trova San Gimignano
Il territorio di San Gimignano fa parte della Val D’Elsa, una valle della Toscana attraversata dal fiume Elsa.
Il fiume nasce dalla Montagnola Senese, una delle principali aree collinari di Siena. Attraversa la regione in direzione Sud-Nord fino a diventare un affluente dell’Arno. Siamo in una zona verde e antica della Toscana, circondati da colline e vigneti che rendono il panorama un esempio della maestosità della natura.
Come arrivare a San Gimignano
San Gimignano dista 10 km dalla Riserva Naturale di Castelvecchio e poco più di 40 km da Siena.
Da qui, raggiungerete Firenze in auto in un’ora e Roma in poco più di tre ore.
Si può arrivare a San Gimignano in auto, in treno, in autobus. Secondo noi di Destinazione Toscana, il mezzo più comodo è l’auto.
Se arrivate in treno, la stazione più vicina è Poggibonsi. Da lì, dovrete raggiungere San Gimignano con un mezzo pubblico o privato.
La distanza è di circa 15 km.
Ci sono collegamenti autobus tra San Gimignano e Siena, Firenze e Certaldo. Per gli orari dei bus vi consigliamo di visitare il sito della compagnia di trasporti TIEMME
Dove parcheggiare per visitare San Gimignano
I parcheggi per le auto si trovano tutti all’esterno del centro storico, dove vi ricordiamo è attiva la ZTL.
I posteggi sono a pagamento nella fascia oraria dalle 8 alle 19. Non abbiamo un parcheggio in particolare da consigliarvi: sia che arriviate da Sud o da Nord, ne incontrerete alcuni con più di 150 posti auto. Tutti i parcheggi consentono un facile accesso a piedi, al centro storico di San Gimignano.
Cosa vedere a San Gimignano in un giorno
È difficile spiegare in poche parole che cosa vedere in un borgo così ricco di bellezza e affascinante come San Gimignano.
Bisogna fare una scelta.
Abbiamo così individuato alcune tappe per un itinerario a piedi di un giorno, nel centro storico: scegliete quelle che più vi piacciono.
Il punto di partenza è la Piazza del Duomo dove si trova la Cattedrale: la Collegiata di Santa Maria Assunta. Da qui ci sposteremo tra le vie del borgo alla scoperta delle sue attrattive.
Collegiata di Santa Maria Assunta
La Collegiata di Santa Maria Assunta è la chiesa principale di San Gimignano. Dall’esterno vi apparirà austera e spoglia; all’interno, l’esplosione dei colori dei marmi e degli affreschi, vi stupirà. Non troverete un solo centimetro di parete che non sia adornato con pietre o dipinti. Gli affreschi rappresentano per lo più episodi biblici del Vecchio e del Nuovo Testamento.
Quello che a noi è piaciuto di più, sono state le due statue in legno di Jacopo della Quercia raffiguranti l’Annunciazione e la Cappella di Santa Fina, dedicata alla patrona della città.
Palazzo Comunale
A San Gimignano merita una visita il Palazzo Comunale, in Piazza Duomo.
Si tratta di una costruzione del XIII secolo, un tempo sede del Podestà: la più alta autorità in carica della città, nell’epoca medioevale.
La Sala di Dante, al primo piano, è ricca di arazzi e affreschi. Proseguite fino alla Pinacoteca, dove sono esposte opere di rara manifattura, della scuola senese e fiorentina. Qualche minuto del vostro tempo lo merita la Camera del Podestà, rivestita dagli affreschi di Memmo di Filippuccio. Sono dipinti particolari in quanto raffigurano le conseguenze di una vita dedita ai soli piaceri della carne.
Infine, salite sulla terrazza della Torre Grossa: è la più alta della città e offre una vista impareggiabile su San Gimignano. Vale la pena arrivare fin lassù.
Chiesa di Sant’Agostino
La piazza Sant’Agostino ospita l’omonima chiesa. A questo punto dell’itinerario, possiamo dire San Gimignano è la città delle torri e degli affreschi. Non c’è chiesa o palazzo che ne sia sprovvisto.
Entrando in chiesa vedrete dei dipinti straordinari. I più belli, secondo noi, si trovano nella Cappella Maggiore e narrano la storia della di vita di Sant’Agostino. Questi capolavori sono opera di Benozzo Gozzoli.
Abbiamo apprezzato, in particolare, il dipinto riferito al viaggio del Santo a Roma, in nave. L’affresco è stato restaurato nel Settecento. Sull’albero della barca si possono vedere due uomini: quello più in alto appartiene all’opera originale, mentre l’uomo più in basso, è stato aggiunto in fase di restauro.
Chiesa di San Lorenzo in Ponte
La Chiesa di San Lorenzo in Ponte si trova in Via del Castello.
Preparatevi di nuovo ad ammirare bellissimi affreschi che narrano la vita del Santo.
A San Lorenzo fu concesso di salvare le anime del Purgatorio. Nei dipinti, lo vediamo addentrarsi in una dimensione ultraterrena che ci appare in tutta la sua forza evocativa.
Suggestive sono le immagini che rappresentano l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Le opere sono di Cenni di Francesco di ser Cenni.
Galleria Continua
È una delle più importanti gallerie d’arte contemporanea in Europa. Un luogo singolare, per un borgo antico come San Gimignano.
Ospita opere di artisti internazionali: Kan Xuan, famoso per le sue installazioni; Carsten Holler, conosciuto per la sua pittura vinilica; Etel Adnan, noto per le sue sculture realizzate in marmo di Carrara e pigmento acrilico.
Museo d’Arte Sacra
Si trova in Piazza Pecori. Se siete appassionati di arte sacra, è il posto giusto per voi. Tra tabernacoli, pulpiti, drappi e antiche teche avrete di che appagare la vostra curiosità.
Il Museo merita una sosta per vedere una delle opere più importanti dell’artista di scuola senese, Bartolo di Fredi: la Madonna della Rosa.
Museo Ornitologico
Allontanandosi di trecento metri da Piazza Duomo, in direzione Via Quercecchio, arriverete al Museo Ornitologico.
È stato allestito all’interno della ex chiesa di San Francesco. Ospita una mostra permanente di oltre trecento specie di uccelli – rari o in via d’estinzione – presenti sia in Italia che nel resto d’Europa.
L’ingresso è libero.
Polo Museale Santa Chiara
A cinquecento metri di distanza da Piazza del Duomo, si trova il Polo Museale Santa Chiara, in Via Folgore.
Fanno parte del Polo:
- la Spezieria di Santa Fina, riproduce una farmacia cinquecentesca con tanto di contenitori in vetro e in ceramica;
- il Museo Archeologico, che contiene reperti rinvenuti nel territorio, risalenti al periodo etrusco-romano;
- la Galleria d’arte moderna e contemporanea, con dipinti di Sergio Vacchi – uno degli artisti più significativi dei primi anni ’20 – e Renato Guttuso, protagonista della pittura neorealista italiana.
La Rocca
Vi consigliamo questa tappa per rifocillarvi e deliziare il vostro palato. A tre minuti da Piazza del Duomo si trova il centro della “Vernaccia di San Gimignano Wine Experience La Rocca”.
Ci sono due aspetti importanti da dire su questa fermata: il tramonto dalla Rocca è spettacolare; al piano terra, è possibile prenotare una degustazione della Vernaccia, il celebre vino bianco di San Gimignano.
Potrete assaggiare anche altri vini toscani di ottima qualità: vini Chianti DOCG e vini Toscana IGT.
Al primo piano della Rocca, trovate il percorso multimediale: una serie di sale allestite con un tema specifico: dalla storia di San Gimignano alla tradizione enogastronomica del territorio.
Torre e Casa Campatelli
Ultima tappa di questo itinerario a piedi, alla scoperta di San Gimignano, è la Torre e Casa Campatelli, una delle torri del borgo che si può visitare.
A pochi minuti dal Duomo, in Via San Giovanni, fa parte di un palazzo del ‘700, ancora perfettamente arredato.
Una rappresentazione unica della vita borghese del tempo. La Torre e la Casa Campatelli rientrano nei “Luoghi del cuore FAI”, cioè fanno parte di quelle zone italiane da preservare e di cui conservare memoria.
Dove mangiare a San Gimignano
Di San Gimignano vi ricorderete le bellezze del centro storico e i sapori della sua cucina, casalinga e tradizionale.
Tre prodotti sono alla base dei piatti tipici: la Vernaccia, l’olio e lo zafferano.
La Vernaccia è un vino bianco secco. Il primo vino italiano ad aver ricevuto la denominazione DOC nel 1966 (Denominazione Origine Controllata) e a cui si è aggiunta quella DOCG nel 1993 (Denominazione Origine Controllata Garantita).
Lo zafferano viene utilizzato nella cucina locale fin dal 1228. Insieme all’olio extra vergine d’oliva, è un’eccellenza del luogo.
L’olio viene adoperato a crudo per condire le zuppe toscane come la Ribollita e la Pappa al pomodoro. Oppure la classica “bruschetta”: pane abbrustolito e pomodori a pezzi. Lo zafferano invece, è impiegato per preparare gli sformati di verdure.
Tra i prodotti particolari non mancano i salumi, come il Prosciutto Toscano DOP, prodotto soprattutto nel territorio di San Gimignano.
Ecco cosa dovete aspettarvi da un menù tipico di una delle tante trattorie del borgo: torta salata con ricotta e zucchine, tagliatelle al cinghiale, minestre a non finire e paste condite con olio e tartufo.
Tra i secondi piatti, a base di carne, non mancheranno la bistecca alla fiorentina, il coniglio e il maiale.
Consigliare dove mangiare a San Gimignano crea grande imbarazzo perché ogni posto è quello giusto per assaggiare piatti e vini del luogo.
Ne abbiamo selezionati due per voi: il Bertelli e il Cum Quibus.
Il Bertelli si trova vicino alla Rocca, lontano dalle rotte turistiche. È la classica bottega toscana dove gustare una merenda o uno spuntino. Il proprietario è cordiale e se vorrete, vi racconterà tutto quello che volete sapere della sua vita e dei suoi panini buonissimi. Pane, salame, formaggio e simpatia, sono all’ordine del giorno.
Se invece volete sedervi in un ristorante di un certo livello, vi consigliamo il Cum Quibus. Quando ci siamo stati, abbiamo scoperto che la maggior parte dei clienti viene da fuori provincia. C’è chi percorre anche un viaggio di due ore per arrivare e cenare in questo ristorante.
Il viaggio vale il pranzo o la cena. Il personale è gentile. Le volte in mattoni rosse trasmettono i ricordi del passato. L’atmosfera è intima. Assaggiate il brasato al Brunello e un dolce artigianale fresco di giornata. Il costo è sostenuto ma vale tutto il servizio: dall’antipasto al dessert.
A proposito di dolci: a San Gimignano c’è una gelateria conosciuta in tutto il mondo.
Stiamo parlando della Gelateria Dondoli, nella centralissima Piazza della Cisterna. Campioni mondiali di gelato, conosciuti soprattutto per la “Crema di Santa Fina” a base di zafferano e pinoli, lo “Champelmo” un gusto ottenuto con il pompelmo rosa e lo spumante e il “Dolceamaro”, una crema alle erbe aromatiche.

Foto di Gelateria Dondoli

Foto Del Bertelli

Foto di Cum Quibus
Cosa comprare a San Gimignano
Il vino: non ci sono dubbi. Dalla Vernaccia, al Chianti, al Brunello di Montalcino. Nell’intera area di San Gimignano vengono prodotti vini eccellenti, sia rossi che bianchi. Anche se non siete intenditori, lasciatevi guidare dal vostro gusto e dai consigli dei negozianti: non ve ne pentirete.
Nella lista delle specialità da comprare, inserite i formaggi: da quelli più freschi a quelli stagionati. Non dimenticate una bottiglia d’olio extra vergine d’oliva e qualche leccornia a base di tartufo.
La ceramica, come il vino, è uno dei fiori all’occhiello della Toscana. A San Gimignano, sono molte le botteghe che vendono souvenir in porcellana, da regalare o da tenere nella vostra casa come ricordo del viaggio in Toscana.
Dove dormire a San Gimignano: hotel, agriturismi, B&B e campeggi
A San Gimignano potete dormire in hotel, in agriturismo oppure in uno dei tanti bed & breakfast che si trovano nei dintorni.
La maggior parte delle strutture è aperta tutto l’anno. Durante alcuni periodi organizzano corsi di cucina toscana, visite guidate alla scoperta della Toscana e altre attività ricreative per famiglie con bambini.
Tra i campeggi, vi segnaliamo il Camping Boschetto, a 2 km dal borgo di San Gimignano, a cui è collegato tramite una stupenda strada panoramica.
Il nostro consiglio è quello di contattare direttamente la struttura, per ricevere un’offerta personalizzata.
Cosa vedere nei dintorni di San Gimignano
San Gimignano, come abbiamo detto, è conosciuta per le torri, le chiese affrescate e il suo vino. Il territorio circostante, oltre ad ospitare altri borghi incantevoli che vale la pena visitare, è punteggiato da vigneti e oliveti. La natura, incantevole e incontaminata, invita alla scoperta dei dintorni di San Gimignano.
Riserva naturale di Castelvecchio
A 10 km da San Gimignano si trova la Riserva naturale regionale di Castelvecchio. Comprende le rovine di Castelvecchio – un tempo centro abitato del comune di San Gimignano – e un’importante roccaforte medievale.
I ruderi del borgo sono raggiungibili a piedi tramite un sentiero del CAI che vi consigliamo di seguire, visto che tutt’intorno, la vegetazione ha ormai preso il sopravvento e molti sentieri sono ricoperti di piante ed erbacce.
Dell’antico borgo sono visibili le fondamenta di alcune abitazioni, i resti di due mulini con le grandi macine in pietra, il Mastio (antica torre del castello) e la Chiesa dei Santi Frediano e Giovanni. Una passeggiata consigliata per assaporare un po’ di silenzio e rigenerarsi in mezzo alla natura.
Certaldo
Allontanandosi 15 km da San Gimignano, si arriva a Certaldo.
Nonostante la breve distanza che lo separa da San Gimignano, non siamo più in provincia di Siena ma in quella di Firenze.
Certaldo è un borgo toscano dai caratteristici vicoli stretti, piazze e imponenti palazzi antichi.
Ha dato i natali a Giovanni Boccaccio, uno degli autori più importanti del XIV secolo, in Europa.
Oltre a visitare la casa del Boccaccio, vi consigliamo di arrivare fino a Certaldo Alta.
Potete arrivarci in auto o a piedi lungo un’antica strada medievale oppure con la funicolare. L’area è pedonale e ricca di trattorie dall’aspetto rustico e dai menù invitanti. Impossibile resistere ai piatti del giorno: i tagliolini al ragù, i taglieri di formaggi e salumi, le zuppe toscane tradizionali e saporite.
Ricordatevi di assaggiare o comprare la famosa cipolla rossa di Certaldo: dal sapore agrodolce e utilizzata nella cucina locale fino dal 1300.
Colle di Val d’Elsa
Il 95% della produzione italiana di cristallo e il 14% di quella mondiale proviene da questa cittadina della Toscana.
Merita una visita per vedere gli artigiani che ancora oggi lavorano il vetro nelle loro botteghe, come si faceva un tempo: soffiando, molando e incidendo il cristallo. Fermatevi alla Grotta di Cristallo, un’antica grotta del ‘300 dove sono esposti candelieri, lampadari, vasi e altri bellissimi e fragilissimi oggetti di cristallo prodotti nei laboratori locali.
Volterra
Volterra dista 30 km da San Gimignano. Anche qui, non siamo più in provincia di Siena ma di Pisa.
Affacciandosi dalle sue mura medioevali, il vostro sguardo si perderà ammirando le bellezze naturali della Val di Cecina e della Val d’Era. Se arriverete all’ora del tramonto, saprete di cosa stiamo parlando. Volterra è la città dell’alabastro, degli Etruschi, della gente cordiale che sa di vivere in uno dei luoghi più affascinanti della Toscana.
Se siete appassionati di musei, vi consigliamo una visita al Museo Etrusco Guarnacci, dove avrete la possibilità di ammirare degli straordinari gioielli dell’epoca. Anche se siete di passaggio e avete poco tempo a disposizione, dovete assolutamente vedere la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con i suoi meravigliosi soffitti a cassettoni rinascimentali e le terrecotte dipinte dalla bottega dei Della Robbia.
San Miniato
Sempre restando in provincia di Pisa e allontanandosi 50 km da San Gimignano, si trova la cittadina di San Miniato: la patria del tartufo.
È una tappa obbligatoria per chi percorre la Via Francigena e per chiunque desideri assaggiare una delle eccellenze della cucina toscana.
All’ingresso del paese, trovate la statua di un uomo, intento ad accarezzare il suo cane che ha appena trovato un tartufo. Questi funghi prelibati sono un dono della terra che l’hanno resa famosa per i suoi prodotti, preparati e serviti nei ristoranti di tutto il mondo.
È più bella Volterra o San Gimignano?
È una domanda che ci viene fatta spesso dai nostri lettori. Noi di Destinazione Toscana abbiamo visitato entrambe le città in primavera e in inverno e possiamo dirvi che è davvero difficile rispondere a una domanda simile.
Quello che possiamo dirvi è che la strada per arrivare a Volterra ci ha fatto venire sempre un grande appetito; sarà per via dei boschi, dei pascoli o delle fattorie che si incontrano lungo il tragitto.
Quando abbiamo visto Volterra spuntare all’orizzonte, la fame e la bellezza del borgo, hanno preso il sopravvento. A Volterra non rimarrete delusi da quello che vedrete né tantomeno dai suoi piatti tipici: la trippa e la zuppa alla volterrana, i primi a base di funghi e tartufi, i formaggi e gli “Ossi di morto”, i biscotti tradizionali preparati con le nocciole tostate.
A San Gimignano proverete l’esperienza di uno stile di vita più lento di quello a cui siete abituati. Arrivare a piedi in centro, passeggiare tra le antiche e silenziose vie piastrellate, circondati da imponenti palazzi storici, cambierà la vostra percezione del tempo.
Seguite la scia di profumo del pane o della focaccia, che dalle panetterie arriva fin sulla strada. Mangiatene un pezzo cosparso di olio extravergine d’oliva poi fermatevi in uno dei tanti caffè all’aperto a respirare il momento presente.
Se potete, scegliete un giorno della settimana per andare a San Gimignano. Vi godrete appieno il suo ritmo calmo, tra un caffè bollente e la visita ad una delle chiese del centro, magnificamente affrescate.
Ognuna di queste due città saprà regalarvi un’esperienza indimenticabile. Il segreto, sapete qual è? Ovunque andate, prendetevela con calma.
É arrivato il momento di salutare San Gimignano e le sue torri. Un ultimo sguardo, ad uno degli skyline più affascinanti del mondo e siamo pronti per ripartire alla scoperta di altre bellezze della Toscana.