Siena
E’ passato molto tempo dall’ultima volta che sono stata a Siena, insieme alla mia amica Angela, per assistere al concerto di Renzo Arbore e l’Orchestra italiana, presso il Teatro dei Rinnovati.
Guardo la data impressa sul calendario, ed oggi è un giorno qualunque di un gennaio fortunatamente assolato. Siamo nel 2018 e sono di nuovo al centro di questa magnifica piazza inclinata verso mezzogiorno: Piazza del Campo.
Piazza del Campo
Oggi sono qui con mio marito e vi racconterò una Siena diversa, ma non per questo meno bella e divertente, di quella che ho vissuto qualche anno fa. La giornata inizia in uno dei tanti caffè che si affacciano sulla piazza. Siamo appena arrivati e senza un buon caffè, non ho intenzione di mettermi a scorrazzare su e giù per la città. Quello che sto per raccontarvi è un itinerario particolare per conoscere più da vicino le bellezze che ospita Piazza del Campo, la piazza principale di Siena. Una scoperta che potete fare a piedi, soprattutto se vi fermate per un solo giorno.
Il palio di Siena
Qui è dove si corre il famoso palio di Siena, due volte l’anno a Luglio e ad Agosto. Cavalli montati da abili fantini si contendono il “pallium”, ossia lo storico manto. L’anello esterno della piazza è quello che, in occasione del Palio, viene ricoperto da uno spesso manto di terriccio per offrire ai cavalli una miglior presa degli zoccoli.
Fonte Gaia
Proseguiamo adesso verso Fonte Gaia, la vasca marmorea rettangolare al centro della piazza, scolpita da Jacopo della Quercia, tra il 1409 e il 1419. Ed ecco che vi devo svelare un segreto, grazie ad una simpatica vecchietta che abbiamo incontrato nei pressi della fontana e con cui ci siamo fermati a scambiare due parole.
Magari molti di voi lo sanno già, ma se c’è qualcuno che come me, è caduta dalle nubi, beh, cari amici, Fonte Gaia è sì la più grande fontana cittadina decorata, ma quella che vediamo nella piazza è una copia, realizzata in marmo di Carrara. L’antica Fonte restaurata e originale è visibile nel Complesso Museale di Santa Maria della Scala.
Palazzo Pubblico
Bisogna ammetterlo, è un vero e proprio capolavoro gotico del 1200. E’ il palazzo che si affaccia su Piazza del Campo, quello che vedete addobbato con le bandiere e gli stendardi delle contrade durante il Palio.
La costruzione dell’edifico è stata completata nel 1310. Ad affrescare le sale, che oggi ospitano il Museo civico, furono chiamati i maggiori artisti dell’epoca: qui possiamo ammirare “La Maestà” e il “Guidoriccio da Fogliano” di Simone Martini considerato uno dei maestri della scuola senese e del Trecento italiano e il “Buon Governo” di Ambrogio Lorenzetti, anch’egli appartenente alla scuola senese.
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La Cappella di Piazza
La cappella di Piazza è il tabernacolo marmoreo che sorge ai piedi della Torre del Mangia. La sua costruzione si deve a un voto che gli abitanti di Siena fecero con la Vergine Maria, durane la peste nera che colpì la città, nel lontano 1348. Così, quando la peste se ne andò, fu costruita la cappella in segno di ringraziamento.
Torre del Mangia
Era il 1347 e Giovanni di Duccio, detto Il Mangia, per i suoi vizi legati alla cucina, era incaricato di battere le ore. Il lavoro di campanaro non gli durò a lungo visto che nel 1360 venne installato il primo orologio meccanico. Nel 1400 Don Gasparo di Simone degli Ubaldini, (già famoso a quel tempo per l’orologio del Rialto a Venezia), ne rifece i meccanismi e installò un automa meccanico per battere le ore sulla campana, che conservò il nomignolo de “Il Mangia”.
La torre, simbolo dell’autorità comunale, alta 88 metri fu costruita in dieci anni, dal 1338 al 1348. Ma solo nel 1666 fu installato il campanone, i cui rintocchi accompagnano ancora oggi i momenti del Palio. La torre raggiunge la stessa altezza del campanile del Duomo di Siena, per dimostrare la parità tra potere temporale e potere spirituale, senza che l’uno possa superare l’altro.
La vista dall’alto è mozzafiato (e anche l’interminabile seguito di gradini che vi conduce alla sommità!), ma lo sforzo vale il panorama che potete ammirare da lassù!
Foto di Davide Cantelli
Ecco, adesso è arrivato il momento di rilassarvi, in uno dei tanti locali che si affacciano sulla piazza: piatti tipici toscani a base di formaggi e saluti e ottimi vini barricati vi aspettano!
Ciao Simona, Siena é davvero una perla. Una città piccola ma incredibilmente meravigliosa. Non ci torno da una vita ma ho dei ricordi indelebili. Hai anche scattato delle foto davvero belle, complimenti :I
Grazie Serena! Anch’io ci torno sempre volentieri. Se hai bisogno di ulteriori informazioni scrivimi! Grazie per la visita!
la tua “ricetta” verso Siena, mi gusta parecchio ed è l’unico capoluogo che mi manca di questa fantastica regione !