Intervista a Elena Torre
Spiegaci in poche parole chi sei, dove vivi, cosa fai e che posto ha la scrittura nella tua vita ?
Chi sono è per me uno degli interrogativi più grandi della vita… ad ogni modo proverò a dire qualcosa che ci si avvicina.
Vivo a metà tra la Toscana e le Marche, Viareggio è la città in cui sono nata e dove abito. Sono una scrittrice e giornalista e mi occupo di comunicazione, cultura e naturalmente libri.
Scrivo recensioni e faccio interviste agli autori per i siti dasapere.it e mangialibri.com.
Mi piacciono i fiori, gli animali, il mare, il buon cibo, le persone gentili, fare la doccia alla giusta temperatura, il profumo dell’erba tagliata, del caffè tostato.
Adoro sorprendermi, ridere di gusto, imparare cose nuove.
La scrittura è il terreno su cui cammino, la casa dei sogni, dei ricordi, di tutto quello che è prezioso, mi accompagna da che ho memoria, amica silenziosa e custode, non so immaginarmi lontana da lei.
Parlaci del tuo libro. Qual è il titolo, di cosa tratta, com’è nato.
Il mistero delle antiche rotte così come il precedente, Il segreto dei custodi della fede, sono nati dalla voglia di conoscere in profondità la nostra storia, la nostra terra e quello che il passato ci ha lasciato.
La passione per l’archeologia, per il mistero, per i simboli unita alla voglia di imparare cose nuove divertendomi, mi hanno spronata a creare una trama serrata, in cui personaggi con competenze e saperi diversi si trovano uniti per sciogliere enigmi che arrivano dal passato ma che ancora oggi parlano al presente.
Come hai conosciuto la casa editrice che ti ha pubblicato?
La casa editrice (Cairo Editore) la conoscevo già.
A presentare il mio lavoro alla direzione editoriale è stato un agente letterario con cui ho collaborato in passato.
Qual è stato il percorso che ti ha permesso di pubblicare il tuo libro?
Nel 2005 un mio racconto è stato tra i vincitori del Premio Racconti nella Rete ed è apparso in un’antologia edita da Newton & Compton.
Si tratta di un concorso che ancora oggi dà la possibilità di confrontarsi con se stessi e gli altri e di poter essere pubblicati da un editore nazionale. Quest’anno l’antologia con i racconti vincitori sarà edita da Castelvecchi e spero che possa essere importante per qualcuno come lo è stato per me.
Lo stesso anno è uscito il mio primo romanzo Decima personale di Julie Valmont, Baroni Editore, e proprio da lì è iniziata la gavetta vera e propria e la militanza in alcune piccole case editrici toscane, con la pubblicazione di diversi libri.
Poi l’incontro con l’agente letterario di cui parlavo che, convinto dal romanzo che gli proposi e dalla base di lettori su cui potevo contare, decise di scommettere su di me e di lavorare insieme su quello che poi è diventato Il segreto dei custodi della fede, che ha segnato il mio debutto all’editoria nazionale seguito due anni più tardi da Il mistero delle antiche rotte, sempre per Cairo Editore.
Credo che sia molto difficile prescindere dalla promozione dei propri lavori sui social network, oramai rappresentano una piazza virtuale frequentata da persone che mai avresti potuto incontrare e sarebbe sciocco non condividere ciò che si è e ciò che si fa in questa nuova agorà.
Ho una pagina web che porta il mio nome sulla quale si possono trovare tutte le informazioni relative alle nuove uscite, alle presentazioni, ma anche alle letture che faccio, alle cose che mi piacciono.
Una pagina dove mi piace dialogare con i lettori e dove pubblico anche le foto che mi mandano insieme ai miei libri. Ho scoperto così che viaggiano molto più di me ?
Ho anche un account Instagram, la fotografia è una delle mie passioni, e uno Twitter che però non utilizzo come vorrei.
Flickr invece lo sto trascurando un po’ ma non riesco a star dietro a tutto, la promozione sui social è un lavoro vero e proprio, che mi richiede tempo, idee, energie e molto altro.
Questo libro è una parentesi della tua vita oppure stai già pensando di scrivere altri romanzi?
Ogni libro è una parentesi nella mia vita e rispecchia volente o nolente un momento preciso riportando sulla carta immagini, suggestioni, storie, personaggi in cui scivola inevitabilmente un po’ del presente che sto vivendo.
Con questo non voglio dire che i miei lavori siano autobiografici, non credo di avere una vita tanto interessante, ma che in qualche modo vengono impressi dall’ombra o dalla luce di quello che sto vivendo nel momento della stesura.
Scrivere è un modo di vivere per me, non riesco a ricordare un momento in cui non stessi pensando o scrivendo una storia. Avere la pagina bianca davanti e affidarle via via narrazioni diverse, mi aiuta a vedere il mondo da prospettive sempre nuove, alcune volte sorprendenti. Non tutto quello che scrivo diventa necessariamente racconto o romanzo ma con certezza va a nutrire il mio mondo interiore di nuovi punti di vista.
Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Le difficoltà nella promozione sono più o meno sempre le stesse, la sovraesposizione di notizie e il bombardamento continuo di informazioni da ogni parte distrae, soprattutto sui social dove ogni cosa viene comunicata con la stessa enfasi, dove tutto sembra importante allo stesso modo e dove il confine tra ciò che è vero e quello che non lo è si fa sempre più labile, e non parlo solo delle fake news.
Per essere efficaci, ripeto, bisogna avere mestiere e il mestiere, quale che sia, non passa dall’improvvisazione ma ciononostante deve fare i conti con la crescente sovraesposizione di notizie, annunci, appuntamenti, link, eventi e chi più ne ha più ne metta.
In più credo che un libro, un autore, una romanzo, per essere conosciuto abbia bisogno di incontrare anche fisicamente i propri lettori e le presentazioni sono necessarie.
Il confronto quando possibile è importante e stimolante, ma riuscire a trovare luoghi e persone che abbiano voglia di dedicarsi spazio e tempo è sempre più difficile anche perché spesso, a meno che l’autore non sia già noto, c’è l’idea che le presentazioni dei libri siano noiose.
Per questo cerco sempre di scegliere “luoghi sicuri”, librerie amiche come mi piace chiamarle, gestite da persone piene di entusiasmo che conoscono i propri clienti ed hanno voglia di far vivere le loro realtà.
Sono le coraggiose librerie indipendenti e per rimanere in ambito toscano posso citarne alcune che vale la pena di visitare. A Viareggio la Libreria La Vela e la Libreria Lettera 22, a Lucca il caffè letterario Luccalibri e a Cecina la storica Libreria Lucarelli, ma per fortuna c’è ne sono molte altre. Anche La Feltrinelli di Livorno e la Red di Firenze mi fanno sentire a casa!
Suggerimenti per chi vuole pubblicare il suo primo libro?
Leggere sempre, tanto e di tutto. Non limitarsi a ciò che ci piace, esplorare stili, generi, scegliere autori di nazionalità differente, andare alle presentazioni dei libri, sentire le storie degli altri.
Ascoltare musica, andare a teatro, al cinema. Passeggiare all’aria aperta, parlare con le persone, accarezzare un animale, vivere.
E poi scrivere se è quello che si desidera fare e farlo, mettersi alla prova.
Poi iniziare a confrontarsi con gli altri, farsi leggere, ma non solo da amici e parenti che con tutta probabilità non saranno proprio super partes, ma anche da addetti ai lavori come gli agenti letterari o gli editor, professionisti in grado di valutare con cognizione di causa quanto si è prodotto e di darci la misura di quello che stiamo facendo.
Essere pronti ed aperti alle critiche, pronti ad essere messi in discussione e a riscrivere tutto da capo se necessario. La scrittura come molte altre cose è un mestiere dove il talento conta certo, ma non è l’unica cosa che occorre.
Il tuo libro/autore preferito?
Libri che per motivi diversi mi sono piaciuti ce ne sono tanti per fortuna, ma se dovessi sceglierne uno… direi La Divina Commedia per un milione di motivi diversi, stessa cosa per quel che riguarda l’autore: senza indugio dico Virginia Woolf.
È sempre bello scoprire qualche dettaglio in più sulle persone che danno vita ai libri. La tua intervista è delicata e interessante, brava Simona! 🙂
Grazie Silvia! Elena è una donna dall’anima elegante. Non poteva essere diversamente.
il titolo di questo romanzo mi ispira tantissimo lo segno nella lista da leggere
Grazie Sheila speriamo che anche il contenuto sia all’altezza del titolo 😉 buona lettura e grazie per l’attenzione… aspetto di sapere cosa ne pensi!
Bellissima intervista, anche io sono appassionata di archeologia proprio come la scrittrice
L’archeologia mi ha sempre intrigata fin da bambina… dietro un archeologo ci sono tante materie che amo… storia, lingue antiche, antropologia, arte… e chi più ne ha più ne metta! 😉 bello sapere di condividere una passione!
Un’altra autrice da seguire, grazie. 🙂
Grazie Silvia! Non posso che confermare la professionalità di Simona saper fare domande è mestiere!
Sempre bello scoprire nuovi libri e soprattutto la storia di chi li ha scritti!
Felice io di aver avuto la possibilità di raccontarmi ❤️
Molto bella questa intervista! Adoro leggere e mi piace anche curiosare tra la vita degli autori! Direi che questo libro sembra molto interessante, lo aggiungo alla mia lista
Grazie Danila… fammi poi sapere cosa ne pensi ? se sei curiosa partirei da Il segreto dei Custodi della Fede… ?
Sempre interessante scoprire nuovi autori.grazie
Concordo anche io leggo sempre le interviste degli autori che intendo leggere ?
Non conoscevo questa scrittrice giornalista, e mi sono piaciuti molto gli spunti che ha dato per chi volesse intraprendere l’avventura di scrivere un libro.
Leggere, uscire, vivere, respirare all’aria aperta…
Complimenti per questa intervista.
Grazie Tommaso… allora buna lettura 🙂 e buone passeggiate all’aria aperta 😉
I consigli di chi ha già un bel bagaglio di esperienza sulle spalle come scrittrice sono sempre utili e preziosi. Grazie di questa intervista.
So che di questi tempi le opere prime arrivano intorno ai 40/50 anni, quindi non dispero. Prima o poi il mio sogno di pubblicare un libro di racconti si avvererà.
Conoscevo già un po’ Elena Torre e con questo articolo ho potuto conoscerla meglio.
Ne sono felice Sabrina <3
I racconti Raffi sono un “genere” che in questi ultimi tempi sta ricevendo di nuovo e agiusta ragione un buon interesse… esiste anche una casa editrice che si occupa solo di quelli… in bocca al lupo e mai demordere!
È bello leggere interviste di autori e autrici veraci, che scrivono con il cuore in mano. E credo che Elena Torre possa essere considerata così ( andrò a leggere il suo libri) per testare la mia sensazione…?
Gianluca grazie!!!!! se posso suggerire inizia da Il segreto dei custodi della fede per poi proseguire su Il mistero delle antiche rotte… l’ordine in cui sono stati scritti… e soprattutto fammi sapere se la tua sensazione era giusta 😉
Mi piace molto questa tua rubrica Simona. Scoprire gli autori che si legano al territorio è sempre molto interessante. Brava
grazie Federica! 🙂
Molto bella rubrica dove ci presenti dei nuovi scrittori!? Seguiremo con piace l’autrice Elena Torre
Onorata <3 buona lettura allora aspetto i vostri commenti 🙂
È sempre un piacere scoprire nuovi libri, e anche gli autori che si nascondono tra le pagine. Bell’idea! Grazie Simona!
Ciao Elena, sono contenta se le persone riescono a scoprire nuovi autori!
Bellissima intervista, mi piace scoprire qualcosa di più degli autori dei libri. Sicuramente questo libro finirà nella mia lista di libri da leggere!
emozionata e riconoscente grazie Monica… fammi sapere!
Cara Simona, ogni volta che entro nel tuo blog mi fai scoprire qualcosa di nuovo e di delicato. Mipiace questa autrice-giornalista, mi piace la sua semplicità e soprattutto il suo modo di vedere il mondo attraverso una penna… è un po’ come il mio modo di vedere il mondo attraverso la macchina fotografica (che piace anche a lei, mi sembra!) . Comunque mille complimenti per la sua tenacia in questo mondo pieno di “input” non è facile farsi strada, ma se si crede in se stessi allora si va avanti fino alla meta. Mi è piaciuta molto questa intervista, grande Simo, come sempre.
Cara Anna ti ringrazio tanto per le tue parole. So che anche Elena apprezzerà le tue parole. A presto e buon lavoro!
Grazie Anna ❤️ Alle volte la strada sembra sempre in salita, poi però svoltata una curva ci si può trovare un paesaggio completamente diverso ? buona vita a te e buoni scatti ?