Spiegaci in poche parole chi sei, dove vivi, cosa fai e che posto ha la scrittura nella tua vita.
Divido il mio tempo tra la professione di tecnico elettronico -svolta nel mio laboratorio artigiano a Fucecchio, la passione per il volo ultraleggero che mi consegna gioie da oltre vent’anni e la scrittura narrativa e filmica che assorbe le emozioni della mia vita traducendole in parole per gli altri.
Parlaci dei tuoi libri: quali sono i titoli, di cosa trattano, come nascono.
Osservo il mondo che mi circonda e lo getto su carta: sguardi, atteggiamenti, situazioni possono diventare pretesti per una storia, muovere fantasie, accendere discussioni. Un solo filo conduttore mi permea: la speranza di saper indurre una riflessione. Nascono così le mie storie e da pagina in pagina ho pubblicato cinque libri di narrativa. In ordine d’apparizione e per i tipi della Ibiskos-Ulivieri : Seimila giorni nelle Seimiglia (2009), C’è chi dà i numeri (2010), Missione 4 per 8 (2011), Terzo binario (2013). Segue il libro sul bullismo 1 Dei tanti per la C1V Edizioni, tratto dal film Bomba Libera Tutti!, del quale ho firmato il soggetto e la sceneggiatura, uscito nelle sale a primavera 2016 e venduto in DVD per Cecchi Gori Entertaiment dal giugno scorso.
Come hai conosciuto le case editrici che ti hanno pubblicato ?
Una casualità m’ha condotto alla sede della Ibiskos-Ulivieri: dopo alcune porte sbattute (chi sei… sei disposto a partecipare alle spese… conosci tizio… conosci caio… quali sono le tue esperienze…ma se non me le fate fare come faccio a raccontarvele ?!) utili solo a produrre frustrazioni e probabili rinunce, l’invio di un file come allegato distratto e incolpevole ha prodotto una telefonata inattesa e prolifica. Con altrettanta sorpresa sono entrato in contatto con la C1V Edizioni: sul set, mentre seguivo il ciak della scena 47 (punto di svolta del film ) ho ricevuto la telefonata di una voce gentile che chiedeva del nostro impegno contro il bullismo e si diceva disposta a pubblicare il libro. Risposi sorpreso che avevo scritto la sceneggiatura, non il romanzo… Bene! fu la risposta, Tu scrivi anche il romanzo e io lo pubblicherò!
Qual è stato il percorso che ti ha permesso di pubblicare ?
Consegna dei files, brevi incontri per decidere la copertina e l’uscita, firma del “visto-si-stampa” e scelta delle locations per le presentazioni. Non ho mai concesso revisioni e/o manipolazioni dei miei lavori, assumendomi responsabilità dei contenuti e della qualità.
Ho molte difficoltà nel vedermi proiettato-assorbito-dipendente dal mondo dei social. Vivo nella perenne overdose di tecnologia prodotta dalla mia professione e non ho mai concesso spazi oltre il minimo consentito ai moderni sistemi di comunicazione. Voglio fermamente rimanere analogico, per assonanza con la natura, cercando una difficile mediazione tra le sirene della digitalizzazione e la necessità d’un quieto vivere.
Questi libri sono una parentesi della tua vita oppure stai pensando di scriverne altri ?
Non puoi disciplinare l’arte (e mi scuso per l’uso del termine che certamente non mi appartiene!). Tutto ciò che scrivo nasce e si sviluppa intorno a un’idea improvvisa. Quando sono chiamato dalla penna, mollo tutto e traduco in segni e scarabocchi (esclusivamente blu) ciò che vedo con la fantasia. Alcune volte raccolgo e armonizzo, altre volte lascio decantare… mai distruggere, però! Mai disperdere la traccia di quei momenti che sono sogni improvvisi e unici. Tutto sarà ripreso e fuso, impastato e accresciuto… Quando, d’improvviso… ecco un altro libro!
Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione dei tuoi libri?
Nel mondo dei palmari, degli scremi luminosi che cercano di sostituirsi alle molecole delle tue ossa, è sempre più difficile convincere all’uso della carta. Si sta perdendo il piacere tattile delle pagine sfogliate, il rumore e l’odore, la rugosità dell’interno e la lucentezza della copertina. Questa certezza è insita anche nelle stanze dei bottoni del sistema distributivo nazionale. Tu puoi scrivere la cosa più bella dell’Universo sapendo che, comunque, resterà confinata e destinata allo spaccio, alla prostituzione della vendita personale… ammesso che tu non sia mandato dal classico Picone, che tu non abbia scritto oscenità offensive degne di denunzie -brodo di crescita per avvocati- tali da permetterti scandali e notorietà televisive. Allora potrai anche essere accolto tra le braccia dei Grandi della Distribuzione, egemoni e autoreferenziali sistemi di monopolio per popoli semplici. Noi, che siamo d’altre tempre, ci accontentiamo della soddisfazione d’un sorriso, regalato da chi ti ha letto per caso.
Suggerimenti per chi vuole pubblicare il suo primo libro ?
Non fermarsi mai. Ma nemmeno prostituirsi, per vedersi pubblicati. Loro… e dico loro, guadagnano con le nostre parole. Se non ci fossimo non pubblicherebbero. Vogliamo trovare un compromesso accettabile? È vero quanto si dice da tempo: tutti scrivono ma nessuno legge. La facilità tecnologica agevola produzioni inutili e crea massa di carta sprecata. Vincente è sempre l’idea: leggiamo molto bene cosa scriviamo, andiamo a fondo, accertiamoci che l’argomento sia meritevole, unico, innovativo, importante… se la risultanza sarà positiva lo sarà anche il resto.