Livorno: calda, accogliente, ventosa, quando il libeccio sposta le nuvole e porta via con sé i pensieri e la cappa di umidità che avvolge il centro cittadino.
Livorno è il mare: è la città del porto, dei cantieri navali, dei viaggiatori che partono e ritornano.
Ci piace pensare a Livorno come ad una terra dei saluti: un saluto che non è mai un addio ma solo un timido “arrivederci”.
Livorno, come mi ha detto un giorno un passante, mentre scattavo una foto alla splendida Terrazza Mascagni, “si trova a metà della Toscana: né troppo a Sud né troppo a Nord”.
A metà, sulla costa occidentale toscana, per la precisione.
Livorno divenuta una città portuale – conosciuta in tutto il mondo – per volere della famiglia fiorentina dei Medici. Fu Cosimo I de’ Medici a trasformarla in una roccaforte costiera.
Un centro abitato da sempre, da mercanti e diplomatici che l’hanno resa un luogo di cultura, ricco di opere artistiche di grande importanza.
È qui, tra il vento e il mare, che nel 1920 nasce il Gruppo Labronico, tutt’oggi attivo: un insieme di artisti e pittori riuniti allo scopo di valorizzare l’arte livornese. Il gruppo è stato inquadrato nella corrente dei post-macchiaioli. La città inoltre, vanta di aver dato i natali e aver ospitato per lavorare insieme, pittori come Ghiglia, Lloyd, Puccini, Bartolena, De Witt, Modigliani, Lodovico Tommasi, Vittorio Corcos e Plinio Nomellini.
Livorno è nota anche per le cosiddette “Leggi Livornine” che furono emanate tra il 1591 e il 1593, dal Granduca di Toscana Ferdinando I, a favore della popolazione ebraica per garantire la libertà di culto e dare loro una possibilità di lavoro e di insediamento sul territorio.
Il clima di tolleranza che queste leggi garantivano, favorì l’arrivo in città di rabbini e studiosi che qui trovarono un ambiente favorevole e persone disposte ad aiutarli.
Se passate dalla Toscana, vietato non fermarsi a Livorno almeno per un giorno e perché no, organizzare una visita alla sinagoga, vicino a Piazza Grande.
Livorno: 10 cose da non perdere
Ecco qualche suggerimento su cosa vedere a Livorno, a piedi. Vi consigliamo di riprendere l’auto solo per raggiungere l’ultima tappa (la numero dieci) del nostro viaggio: la casa museo di Amedeo Modigliani che si trova fuori dal centro cittadino.
Per il resto, vi consigliamo di lasciare l’auto al parcheggio (a pagamento) vicino al “Museo della Città”. Da qui, incamminatevi a piedi in direzione via dell’Arsenale e poi Via Grande.
1. Il Duomo e via Grande
Il Duomo di Livorno, conosciuto come la Cattedrale di San Francesco, si trova in Piazza Grande.
Le origini risalgono al ‘500. Purtroppo fu distrutto durante l’ultima guerra e ricostruito fedelmente negli anni successivi.
Qui trovate esposto il Cristo Coronato di Spine. L’opera è attribuita al Beato Angelico, che lo dipinse a metà del Quattrocento. È famoso per l’espressività dolorosa del volto.
Da Piazza Grande proseguite lungo via Grande.
È lunga 1 km ed è l’arteria principale di Livorno che porta dalla terra al mare. Lungo questa via si possono ammirare:
- Palazzo Comunale
- Palazzo Granducale
- Palazzo della Dogana
Infine è la via dello shopping per eccellenza: qui troverete di sicuro anche dei bei souvenir da acquistare.
2. Monumento ai Quattro Mori
La scultura dei Quattro Mori si trova in Piazza Micheli, davanti al lungomare di Livorno. Ed è la prima cosa da vedere durante questo itinerario a piedi alla scoperta di Livorno.
Voluta dal Granduca Ferdinando I de Medici, uno dei personaggi più importanti di Livorno dell’epoca, che amava questa città e ne aveva a cuore il suo sviluppo.
Il monumento, simbolo di Livorno, vede quattro uomini incatenati alla base della statua di Ferdinando I e rappresenta la vittoria dei Medici contro la pirateria.
Vi suggeriamo di girare intorno alla struttura, non sarete i soli a farlo e vi invitiamo a scoprire l’angolazione giusta per ammirarla in tutto il suo splendore.
3. Piazza della Repubblica
È la piazza più bella della città. Percorrete via Grande fin quando vedrete spuntare i monumenti dedicati ai granduchi di Toscana, Ferdinando III e Leopoldo II.
La piazza vi regalerà una vista particolare sul Fosso Reale: un fossato che un tempo segnava l’inizio della linea difensiva del capoluogo. Ricordatevi che Livorno è la città dei fossi e dei canali, che sono rimasti per lo più inalterati nel corso dei secoli, assicurando al paese quel fascino speciale delle antiche capitali attraversate dall’acqua.
4. Mercato delle Vettovaglie
Il Mercato Centrale sito sugli Scali Aurelio Saffi del Fosso Reale, conosciuto come Mercato delle Vettovaglie, fu realizzato nel 1894 in vetro e ferro.
Fermatevi per qualche minuto sotto la copertura di ghisa per osservare l’influenza dello stile liberty dell’epoca. Uno stile simile, potete vederlo a Viareggio, in Versilia.
Il mercato delle Vettovaglie è tra i più grandi mercati coperti d’Europa, insieme a La Boqueria di Barcellona, in Spagna.
A Livorno questo è un punto fondamentale per la spesa quotidiana, sia per i cittadini che per i turisti.
Qui si trovano prodotti tipici della zona (come la torta di ceci) e della Toscana: dal pesce, alla carne, dalla frutta alla verdura. Per non parlare del vino, dell’olio extravergine d’oliva ma anche dei prodotti a base di tartufo, i legumi e i cereali.
Al mercato, è un po’ come essere a casa. Passate dalla sale che ospitano le pescherie; fate una sosta tra i banchi e ascoltate le voci dei pescivendoli mentre cercano di vendere le cicale o le ombrine al miglior prezzo possibile.
Fermatevi “Alle Vettovaglie”, all’interno del mercato: un punto di ristoro dove assaggiare prodotti freschi preparati al momento per uno spuntino veloce, prima di correre a vedere altri punti interessanti della città.
5. Quartiere Venezia
Montenero, Coteto, Petrarca e la Leccia. Sono solo alcuni dei nomi dei quartieri di Livorno.
Vogliamo dedicare una menzione speciale al quartiere Venezia Nuova, conosciuto semplicemente come “Quartiere Venezia”.
È l’unico della città ad aver conservato le proprie radici – sia dal punto di vista urbanistico che architettonico – nonostante le devastazioni della seconda guerra mondiale.
Si cammina lungo i canali, con le barche alla fonda e si mangia in uno degli infiniti locali (bar, ristoranti e osterie) che si affacciano sulle movimentate vie, soprattutto nelle ore notturne.
Non perdetevi la manifestazione “Effetto Venezia”. Il quartiere si veste di luci, musica ed eventi. Per maggiori informazioni sull’evento, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale QUI.
6. Chiesa di Santa Caterina
Si trova al centro del quartiere Venezia.
Vale la pena entrare per vedere la sua cupola affrescata alta ben 63 metri e la bellissima pala l’Incoronazione della Vergine, di Giorgio Vasari.
7. Terrazza Mascagni
Se potete, trattenetevi a Livorno sino al tramonto. Vedere il sole che si tuffa nel mare, dalla Terrazza Mascagni, sarà un’emozione unica che ricorderete per sempre.
La terrazza si presenta come una grande piazza davanti al mare. Prende il nome dal compositore e direttore d’orchestra livornese, Pietro Mascagni.
La costruzione risale agli anni ’30. La caratteristica principale è quella avere la pavimentazione simile a una scacchiera bianca e nera, circondata da piccole colonne a balaustra e un gazebo in stile neoclassico che si erge al centro della piazza.
Un luogo romantico (tra i più fotografati su Instagram) dove i tramonti sono magici.
8. Bagni Pancaldi Acquaviva
Livorno, come tutte le città di mare, ha il suo bellissimo lungomare che si affaccia sul viale Italia.
Il tratto che inizia dai Bagni Pancaldi Acquaviva è lungo circa 4 km e arriva sino al centro abitato di Antignano.
I Bagni Pancaldi Acquaviva ci riportano indietro nel tempo, fino al 1840, quando artisti e aristocratici scelsero questo stabilimento balneare per trascorrere le proprie vacanze estive in Toscana.
L’edificio giallo con le persiane verdi e la scritta “Bagni Pancaldi” che vedrete a pochi passi dal mare, è il Palazzo Pancaldi.
Oggi un moderno e accogliente Centro congressi ed eventi di primo ordine, inserito all’interno dei Bagni.
Lungo la passeggiata si possono ammirare ville e palazzi dell’800 e degli anni ’30 oltre alla famosa Accademia Navale della Marina Militare.
Gironzolando a pochi passi dal mare, incontrerete diversi punti ristoro (bar, ristoranti, pizzerie) dove fermarvi per una cena con vista sulla scogliera o sorseggiare una bevanda accarezzati dal sole e dalla salsedine.
9. Casa Modigliani
La Casa Museo Amedeo Modigliani si trova in via Roma 38, fuori dal centro città. Sulla facciata è stata installata una lapide in marmo, in ricordo dell’artista.
L’unico piano che si può visitare è il primo. Le stanze conservano ancora gli antichi pavimenti e i vetri delle finestre sono quelli sottili ed imperfetti, di un’epoca che non c’è più.
È stato allestito un percorso illustrativo dedicato alla vita di Amedeo Modigliani attraverso foto delle sue opere più importanti e ritratti di famiglia.
10. Tamerice del Fattori
La “Tamerice del Fattori” è un albero reso famoso dal dipinto “La libecciata” di Giovanni Fattori.
Il quadro oggi è conservato al Museo d’Arte Moderna di Firenze.
Questo punto del lungomare livornese, vicino ad Antignano, che vi consigliamo di raggiungere in auto, fu molto amato dai pittori macchiaioli che lo celebrarono nelle loro opere. È conosciuto anche come il “Lungomare dei Macchiaioli”.
La tamerice che trovate qui è una pianta secolare ed è in lista per essere inserita nell’elenco degli Alberi Monumentali d’Italia.
Livorno è ricca di piante (per fortuna): pini, lecci, tassi, tamerici e platani sono dislocati in vari parchi pubblici della città e in residenze pubbliche e private, in particolare sul lungomare e nella campagna antistante.
Cosa vedere a Livorno con i bambini
Fate un salto al Museo di storia naturale del Mediterraneo che ha sede presso l’antica Villa Henderson costruita alla fine del XVIII secolo.
I bambini si divertiranno tra le sale dedicate al mare, al cielo (il planetario) e l’Orto Botanico che si estende su una superficie di 5000 metri quadri, interamente dedicati alla vegetazione mediterranea.
Un’altra attrazione, per adulti e bambini è l’Acquario di Livorno che si trova in Piazza Mascagni. La novità del 2021 sono i pesci alieni e i pesci scoiattoli: striati e dai colori sgargianti.
Un modo spassoso per conoscere la città, è quello di partecipare ad un tour in battello, alla scoperta dei “fossi”, gli antichi canali che attraversano Livorno.
Apprezzerete insieme ai vostri bambini, il centro storico della città, navigando tra pittoreschi corsi d’acqua con vista su palazzi eleganti, chiese e antiche fortezze.

Castello del Boccale – Livorno

Quartiere Venezia
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Monumento dei Quattro Mori

Terrazza Mascagni al tramonto

Livorno porto

Quartiere Venezia
Cosa vedere nei dintorni di Livorno
Livorno è prima di tutto mare: Ardenza, Antignano, Calafuria, Quercianella sono tra le località più rinomate per un tuffo, tuttavia le sue vicinanze vi regaleranno paesaggi intrisi di spiritualità e bellezze naturali da non perdere.
Montenero
Montenero è un quartiere sulle colline di Livorno, conosciuto per il Santuario dedicato alla Madonna delle Grazie.
La leggenda narra che nel lontano 1345, in occasione della festa di Pentecoste, un povero pastore storpio trovò un’immagine della Vergine Maria e seguendo una sorta di voce interiore, salì fino al colle di Montenero dove assisté alla sua miracolosa guarigione.
Al di là delle storie che si raccontano, il Santuario è un luogo di silenzio e pace assoluta. Qualunque siano le vostre idee e la vostra fede, vi consigliamo di visitarlo per assaporare una calma particolare e respirare un’aria diversa, lontana dal caos quotidiano.
Costa degli Etruschi
Il tratto di costa che da Livorno arriva fino a Piombino, è chiamato Costa degli Etruschi. Deve il suo nome alle necropoli etrusche che sono state rinvenute nell’area di Populonia.
Confidiamo di essere il più obiettivi possibili, nel dirvi che è una lingua di terra tra le più belle della Toscana: spiagge sabbiose e attrezzate si alternano a scogliere a picco sul mare, mentre nell’entroterra vigneti, boschi e oliveti, mitigati dall’aria di mare, colorano le colline di un verde smeraldo.
Castiglioncello
Qui è nata la Scuola di Castiglioncello dei pittori Macchiaioli: la più importante scuola artistica italiana dell’Ottocento.
Castiglioncello vi darà il benvenuto regalandovi un tocco di eleganza, tra locali e strutture ricettive a picco sul mare, abbracciate da una rigogliosa pineta.
Castagneto Carducci
C’è un buon motivo, anzi, ce ne sono almeno due, se Castagneto Carducci è tra le località più frequentate della costa livornese: il primo è che ha una spiaggia dorata in parte libera e in parte attrezzata; la seconda ragione è che ha un centro storico curato e caratteristico, reso famoso per aver ospitato il poeta Giosuè Carducci che era solito soggiornare qui e a Bolgheri.
Bolgheri
Se dici “vino” in Toscana, pensi subito al Chianti ma anche alla zona di Bolgheri e in particolare all’omonimo borgo, attraversato dalla famosa Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi.
È d’obbligo una sosta in una delle tante aziende agricole che incontrate lungo la via. Prenotate la vostra degustazione. Il nostro consiglio è di visitare la Tenuta San Guido, celebre per il vino Sassicaia.
La nuova cantina d’invecchiamento, progettata dall’ architetto Agnese Mazzei si trova accanto alla cantina di vinificazione, in fondo al viale dei cipressi di Bolgheri.
San Vincenzo
A San Vincenzo si viene per il mare, per gli 11 km di spiagge sabbiose, adatte ai bambini e per gli spazi liberi e attrezzati dell’arenile. Il posto è l’ideale per organizzare una gita in barca lungo la costa o per praticare la pesca amatoriale.
Suvereto
Considerato uno dei borghi più belli d’Italia, da visitare in Toscana insieme a Loro Ciuffenna, Montemerano, Pitigliano e Giglio Castello.
È stato inserito anche nel circuito nazionale delle Città Slow: escursioni a piedi, in bici, in mountain bike e a cavallo sono all’ordine del giorno e lo rendono un paese dall’anima “slow” (lenta).
Populonia e Baratti
Populonia sorveglia dall’alto di un promontorio, l’azzurro Golfo di Baratti.
La città fondata dagli Etruschi e più volte distrutta dai turchi e dai longobardi, ritrovò la pace quando fu costruita l’imponente Rocca che vediamo oggi.
Se capitate da questa parti, potete abbinare al vostro soggiorno mare a Baratti, una gita culturale all’interno del Parco Archeologico di Baratti e Populonia.
Per visitare l’intera area, ricca di necropoli e acropoli, vi occorrerà almeno mezza giornata.
Arcipelago Toscano
Livorno è il punto di partenza perfetto per visitare le isole dell’Arcipelago toscano: sette meraviglie che sono un po’ – permetteteci di peccare di vanità – il fiore all’occhiello della nostra regione.
I paesaggi si trasformano, i territori diventano in alcuni tratti più aspri e selvaggi, in altri, più dolci e accoglienti. Ma non pensateci troppo: ogni isola merita il vostro tempo e saprà ripagarvi dell’attenzione che gli dedicherete.
Prenotate uno dei traghetti che salpano dal porto di Livorno e andate alla scoperta dell’isola d’Elba, Pianosa, Capraia, Gorgona, Montecristo.
Per arrivare all’isola del Giglio e a Giannutri dovete partire dal Porto di Santo Stefano. Vi spieghiamo meglio in questo articolo.
Livorno è una città piacevole da visitare tutto l’anno. Durante la primavera, la natura, tra colori e profumi dà il meglio di sé. In estate godetevi il mare con i suoi tramonti spettacolari, quando il cielo si tinge di viola e di arancio e il mare sbuffa sugli scogli, poco più in là.