Qualche giorno fa mi sono concessa una fuga culturale a Massa, a mezz’ora circa da casa mia.
Conoscevo già questa città, grazie ad una coppia di amici, Daniele e Francesca, che per alcuni anni hanno abitato qui. Sapevo che avrei trovato una città accogliente con un centro storico meraviglioso, in cui avrei mangiato benissimo e avrei potuto riempire i miei occhi di storia, arte e bellezza. E infatti non mi sbagliavo.
Massa è il capoluogo della provincia di Massa-Carrara. Si trova ai piedi delle Alpi Apuane e anche se è conosciuta principalmente per il suo legame con le cave di marmo della zona, vi posso dire che è una cittadina ricca di attrazioni, storia e di luoghi da visitare che riportano indietro nel tempo, in un territorio ricco di parchi e borghi con un grande valore archeologico.
Tutta l’area di Massa è ideale per una vacanza in Toscana, in particolare per gli amanti della natura.
Massa: Una città ricca di storia e arte
Alla fine del I secolo a.C. Massa era considerata uno dei centri commerciali più popolati e ricchi dell’Impero Romano. Raggiunse l’apice della sua maestosità nel Medioevo, con la dominazione lucchese e poi con la famiglia Malaspina.
Passò sotto la dominazione di Napoleone e successivamente sotto quella della famiglia degli Este. Una città dunque, da una storia ricca e antica che ha lasciato il segno nelle sue architetture, nei palazzi e nelle chiese da visitare.
Tra il XV e il XVI secolo, Massa vide la costruzione delle sue mura, con lo scopo di proteggere la città. Il primo a voler difendere Massa fu proprio Giacomo Malaspina a metà del XV secolo.
Vi fu poi Alberico I Cybo Malaspina che nel 1557 volle riorganizzare l’aspetto urbanistico della città e per questo diede il via alla costruzione di un altro muro di cinta per la città che ne definì il perimetro e di conseguenza i confini.
Le mura, nonostante i vari lavori di rifacimento nel corso dei secoli, rimasero intatte fino al 1860. Con l’Unità d’Italia, le mura furono in parte demolite e inglobate nei nuovi edifici urbani che da lì a poco, occuparono la città.
Oggi si possono ancora vedere due antichi ingressi: la Porta Martana, che si affaccia sull’omonima piazza e la Porta del Salvatore o Arco del Salvatore. In origine qui, sorgeva la Porta San Francesco (abbattuta nel 1822) che fu ristrutturata da Carlo II Cibo-Malaspina e sostituita poi dall’attuale Arco del Salvatore, da cui il nome Porta del Salvatore.
Che cosa visitare a Massa
Massa è ricca di luoghi da visitare che possono lasciare nel vostro cuore un segno e un tocco di bellezza indelebile.
Ve ne segnalo alcuni qui di seguito.
Il Museo Diocesano di Massa
Il Museo Diocesano di Massa è stato inaugurato nel 2003 per volere del vescovo Eugenio Binini, con l’intento di riportare all’antico splendore quella che un tempo era stata l’antica residenza vescovile.
Il Museo ospita periodicamente opere di scultura, pittura e oreficeria provenienti dalle varie parrocchie della Diocesi di Massa Carrara.
Il Museo si trova in Via Alberica, 26 – Massa.
Villa della Rinchiostra
Nel 1675 la principessa Teresa Pamphili, moglie di Carlo II Cybo Malaspina decise di farsi costruire una villa in prossimità della marina, dall’architetto Alessandro Bergamini.
La villa, oggi museo e sede della Scuola Comunale di Musica di Massa, ospita sculture in marmo (gufi, galli e rose) sapientemente lavorate dal compianto scultore Gigi Guadagnucci.
La villa è abbellita da ampi terrazzi e loggiati che caratterizzano la costruzioni, dove il marmo fa da padrone.
Il Duomo di Massa: la Cattedrale dei SS Pietro Apostolo e Francesco d’Assisi
Il Duomo di Massa, oggi sede della Diocesi di Massa-Carrara Pontremoli, sorge su quello che un tempo si presume fosse stato il convento di San Francesco, risalente alla fine del quattordicesimo secolo. Ne è testimonianza una lapide all’interno della cappella che fa riferimento al 1389 come anno di consacrazione.
All’interno del Duomo si possono ammirare una serie di opere d’arte che non passano inosservante:
- la Fonte Battesimale del ‘400, opera del Riccomanni allievo di Jacopo della Quercia
- l’Adorazione del Bambino in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni
- la Cappella sotterranea che contiene le spoglie di Lorenzo ed Eleonora Cybo-Malaspina
- il frammento dell’Affresco Vergine in Trono con Bambino del Pinturicchio

Organo all’interno del Duomo
Piazza degli Aranci
Usciti dal Duomo non resta che ammirare la Piazza degli Aranci (2 minuti a piedi dal Duomo), che prende il nome proprio dai doppi filari di aranci che la circondano. La piazza, oggi zona pedonale, ospita la fontana obelisco adornata da quattro leoni in marmo e il Palazzo Ducale.
Una piazza di una meraviglia davvero immensa tanto da aver attirato l’attenzione anche di grandi della letteratura come Giacomo Leopardi e Giosuè Carducci che qui erano soliti passeggiare e chissà, forse anche scrivere.
Palazzo Ducale
Palazzo Ducale deve la sua costruzione ad Alberico I Cybo Malaspina nel diciassettesimo secolo, che qui voleva stabilire la sede della sua corte.
Il palazzo si presenta con mura esterne di colore rossastro, dovuta ad una ristrutturazione che risale al settecento.
E’ possibile visitare il Palazzo ad esclusione della parte che oggi ospita l’Amministrazione Provinciale e la Prefettura.
All’interno è possibile ammirare diverse stanze fra cui le più imponenti, con affreschi di straordinaria bellezza:
- il Salone degli Svizzeri
- il Salone della Resistenza
- il Salone degli Stucchi

Palazzo Ducale
Piazza Mercurio
Piazza Mercurio prende il nome dalla statua del dio del commercio, che sovrasta la piazza, dalla cima della fontana a lui dedicata.
Sulla piazza si affaccia la Chiesa in stile barocco, di San Giovanni Decollato, del 1639. Ospita al suo interno il famoso dipinto di Domenico Fiasella, la Madonna tra i santi Antonio e Alberto.
Chiesa Madonna degli Oliveti
La Chiesa della Madonna degli Oliveti è conosciuta anche come Santuario degli Oliveti e si trova in Via degli Oliveti, una strada oggi inglobata all’interno dell’Area Industriale di Massa. Fu qui, che si narra, la Madonna apparve ad un vecchio mendicante, intorno al 1500. Il Santuario fu costruito per celebrare lo straordinario evento. Nel 1948 la Madonna degli Oliveti è stata nominata “Patrona” della Zona Industriale Apuana.

Castello Malaspina
Castello dei Malaspina
Il Castello dei Malaspina è stato voluto dall’omonima famiglia, nel 1441, quando divennero “signori” di Massa e lo trasformarono nella loro residenza privata.
Il nucleo originario del castello, fu restaurato dalla famiglia e trasformato nel castello che ancora oggi possiamo vedere. La sua particolarità è che è stato costruito nella roccia stessa ed edificato utilizzando i blocchi di marmo portati dalle cave, dai minatori dell’epoca.
Per organizzare la vostra visita al Castello dei Malaspina vi consigliamo di contattare prima gli uffici dell’APT di Massa Carrara al numero Tel. 0585.240063.

Teatro Guglielmi
Teatro Guglielmi
Teatro Guglielmi si presenta con una forma ellittica, tipica dei teatri italiani, con palchi separati fra loro e divisi per ordine. Fu costruito nel 1886 e progettato dall’architetto Vincenzo Micheli. E’ dedicato al musicista massese Pietro Alessandro Guglielmi da cui prende il nome.
Il teatro ospita numerosi eventi, come opere teatrali in dialetto massese, teatro per ragazzi ma anche concerti di musica Jazz.
Per il calendario degli spettacoli, visitate il sito www.teatroguglielmi.it.
Nei dintorni di Massa
A pochi km da Massa, in località Marina di Massa è possibile raggiungere l’Apua Adventure Park, un parco avventura ideale per famiglie con bambini.
Se invece volete regalarvi un weekend in montagna, potete innanzitutto visitare l’Orto Botanico Pietro Pellegrini, situato nel cuore del Parco Regionale delle Alpi Apuane, in posizione panoramica tra monti e mare e alloggiare in uno dei tanti hotel o ostelli della zona e dopo far ritorno a Massa, regalandovi qualche giorno di mare, lungo la riviera apuana.
All’interno dell’orto botanico potrete ammirare numerose specie endemiche tra cui la Vedovella delle Apuane, una piccola pianta erbacea perenne che fiorisce tra aprile e luglio. La riconoscerete perché cresce tra le rocce e i suoi fiori sono di colore viola e assomigliano ai ricci delle castagne (ma non pungono) e sono circondati da tantissime foglioline verdi.
Ricordatevi che in Toscana è una specie protetta, perciò se vedete una pianta che secondo voi potrebbe essere la Vedovella, nel dubbio, evitate di raccoglierla.
La Lunigiana
Se vi trovate a Massa per alcuni giorni, dedicata un paio d’ore della vostra giornata alla scoperta della Lunigiana, lungo la Via Francigena. Scoprirete monti e colline, paesi arroccati tra le Alpi Apuane e l’Appennino tosco-emiliano. Potrete godervi dei paesaggi unici e gustare piatti tipici della cucina toscana a base di funghi, castagne, miele e farro.
Lardo di Colonnata
A meno di mezz’ora di auto da Massa, si trova il borgo di Colonnata, famoso in tutto il mondo per il suo lardo IGP: un prodotto ad indicazione geografica protetta, tipico di questo paesino sulle Alpi Apuane.
Non perdetevi lo spettacolo del tramonto, quando le Alpi Apuane si tingono di rosa e il sole si tuffa all’orizzonte, nel mare. Fermatevi in una delle botteghe tipiche del paese e mangiatevi una bella fetta di pane, con cipolla, pomodoro e ovviamente lardo.
Quando vado in tosvana, penso questa estate la mia intenzione era di andare a Firenze e dintorni, ma mi sa che una capatina a Massa….. La faccio di sicuro. Grazie per il tour in città. Il castello Malaspina esiste anche in Sardegna a Bosa. Non so se ci sia un collegamento tra le Famiglie Reali, ma hanno lo stesso nome.
Ciao Massimo, grazie a te per la visita innanzitutto. Conosco bene il castello in Sardegna a Bosa, di cui parli. E ti confermo che si tratta degli stessi discendenti della famiglia Malaspina marchesi di Toscana, nonché sovrani di Massa e Carrara. A presto, Simona