Se l’inverno è la stagione migliore per godersi la neve sulla Montagna pistoiese, l’autunno e la primavera sono i mesi più indicati per il trekking e le passeggiate per ammirare il foliage e il paesaggio che piano piano si risveglia dal freddo.
In estate potete programmare le escursioni alla scoperta del territorio e dell’Appennino: il Monte Gomito, il Balzo delle Rose, il Monte Maiori e il Libro Aperto sono le cime più belle da esplorare.
La Montagna pistoiese è anche un luogo di storia, arte e fede. Pensate che il piccolo comune di Marliana ospita ben cinque Chiese e un Oratorio.
Il paese di Gavinana vanta una delle chiese più ricche di opere d’arte della Montagna: la Pieve di Santa Maria Assunta dove è possibile ammirare un organo a 2000 canne, opera del famoso organaro pistoiese Pietro Agati.
Da Gavinana proseguite in direzione Maresca lungo la SR66 e visitate la più antica ferriera della Toscana, in funzione fino al 1980.
Per i più audaci, consigliamo una passeggiata sul ponte pedonale sospeso in località Mammiano Basso.
Il borgo di Popiglio (a 11 km da Gavinana) ospita un importante Museo di Arte Sacra ricco di opere dell’artista pistoiese Giacinto Gimignani, pittore prediletto di Papa Clemente IX.
In quanto a escursioni, sull’Appennino pistoiese c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Lago Scaffaiolo
Sentieri facili della montagna pistoiese
Scopriamo insieme sentieri e itinerari facili della montagna pistoiese da percorrere a piedi.
Ecomuseo della Montagna Pistoiese: sei itinerari all’aperto
Per conoscere la Montagna pistoiese vi consigliamo prima di tutto, di visitare l’Ecomuseo della Montagna Pistoiese: si tratta di un’area all’aperto che comprende sei itinerari tra musei, poli didattici e palazzi storici.
Partendo da Palazzo Achilli, in località Gavinana, scoprirete un percorso sonoro molto interessante: in un’area all’interno del palazzo sono raccolti centinaia di canti, stornelli, filastrocche, registrati dalla viva voce degli informatori locali.
L’edificio, appartenuto ad un ricco commerciante romano, Filippo Achilli, è stato restaurato dalla Provincia di Pistoia nel 2005.
L’itinerario del ghiaccio
Fate un tuffo nel passato e ripercorrete la storia della produzione del ghiaccio naturale che ha coinvolto la Montagna Pistoiese dalla fine del ‘700 fino ai primi decenni del ‘900.
L’itinerario del ghiaccio vi condurrà fino alla Ghiacciaia della Madonnina: un antico manufatto immerso nella natura dove un tempo si conservava il ghiaccio.

Orto botanico forestale – ingresso
L’itinerario naturalistico: dall’Orto botanico al Lago Nero
Il patrimonio naturale dell’Appennino Pistoiese è unico e straordinario.
Ve ne renderete conto visitando l’Orto botanico forestale, lungo la via del Brennero, una delle tappe del cosiddetto “itinerario naturalistico” della Montagna che vi farà scoprire oltre a questo giardino ad alta quota, anche il Museo Naturalistico Archeologico.
Il parco ospita fiori di montagna, piante carnivore e officinali, magnifici alberi secolari.
L’ingresso è a pagamento.
Dall’Orto botanico, imboccando il sentiero n. 104, di facile percorrenza, in circa due ore di cammino arriverete al Lago Nero: un lago di origine glaciale della Montagna pistoiese incastonato in una cornice naturale di rara bellezza.
L’itinerario della vita quotidiana: tra Rivoreta e Orsigna
Un altro sentiero facile è l’itinerario della vita quotidiana che si snoda tra Rivoreta e Orsigna: dal Museo della Gente dell’Appennino Pistoiese alla via delle castagne e del carbone.
Un invito a riscoprire gli antichi mestieri legati al taglio della legna, alla raccolta delle castagne, fino alla produzione del carbone.
Itinerario da Pavana al Castello di Sambuca
Dalla località di Pavana in mezz’ora di cammino raggiungerete il Castello di Sambuca, un antico borgo medievale fortificato e recentemente restaurato. Vedrete che sulle facciate delle abitazioni sono scolpite delle maschere legate alle tradizioni popolari, con l’arduo compito di proteggere gli abitanti del luogo.
I sentieri dell’Abetone
L’Abetone è sicuramente il punto di partenza migliore per i sentieri di facile percorrenza: da qui iniziano percorsi su strada sterrata e sentieri puliti e ben segnalati, adatti a famiglie con bambini e a persone con mobilità limitata.
I laghi più belli della Montagna, come il Lago Nero e il Lago Scaffaiolo possono essere raggiunti dall’Abetone attraverso percorsi a piedi più impegnativi.
Ve ne abbiamo parlato in questo articolo.
Il comprensorio sciistico dell’Abetone è costituito da 60 km di piste, suddivise in cinque aree: Le Regine, Abetone, Monte Gomito, Pulicchio, Val di Luce. Un’area della Toscana ideale per la stagione invernale, con sci e scarponi ai piedi.
Itinerario da Pian degli Ontani alla Doganaccia
Da non perdere è la Riserva naturale di Pian degli Ontani: immergetevi nell’immensa foresta di faggi e lasciatevi cullare dai suoni e dai profumi della natura. Da qui, attraverso il sentiero 6 del CAI raggiungerete in tre ore circa, la stazione della Doganaccia.
Se ve la sentite di aggiungere un’altra ora di cammino arriverete fino al Passo Croce Arcana dove la spettacolare vista sulla montagna pistoiese e modenese vi ripagherà di tutta la stanchezza.
I borghi e i dintorni della Montagna Pistoiese
La montagna pistoiese è costellata di borghi antichi e deliziosi. Da non perdere, ovviamente, la vicina città di Pistoia.

Cutigliano
Cutigliano
È un antico borgo medievale adagiato tra le valli dei torrenti Lima e Sestaione.
Il dominio fiorentino della famiglia Medici arrivò fin qui.
Lo testimonia il Palazzo dei Capitani, in Piazza del Municipio, con i suoi 95 stemmi in pietra e terracotta che affiancano quello dell’antica famiglia di Firenze. Un’altra testimonianza importante è rappresentata dalla Statua del Marzocco, un leone che troneggia nella Loggia Rinascimentale.
Da Cutigliano potete raggiungere in funivia, la località Doganaccia, conosciuta dagli amanti dello sci alpino e apprezzata dagli escursionisti più esperti.

Ponte sospeso
San Marcello Pistoiese
Il borgo di origine romana, è tra i centri turistici più noti della montagna pistoiese.
Dalla sua posizione privilegiata, su un colle soleggiato coperto di boschi, domina sulla valle del torrente Limestre.
San Marcello Pistoiese è ricco di sentieri, come quelli all’interno della foresta del Teso, da cui si possono raggiungere mete paesaggistiche uniche, come la località di Maresca e il paese di Mammiano, famoso per il ponte sospeso di cui vi abbiamo parlato all’inizio dell’articolo.
Non perdete la visita all’Osservatorio Astronomico che offre l’opportunità di scrutare il cielo e conoscere (da vicino) il nostro sistema solare.
La visita è a pagamento (prezzo del biglietto 5 euro – nel momento in cui scriviamo) e si può prenotare telefonando alla Biblioteca Comunale di San Marcello, al numero 0573/621289.

Pistoia, Piazza del Duomo
Pistoia
Una città di origine romana, a misura d’uomo e capitale della cultura nel 2017. Il centro storico è quasi tutto pedonale, ricco di palazzi, chiese, negozi e botteghe. La magnifica Piazza del Duomo, con la Cattedrale di San Zeno e la più animata Piazza della Sala vi accoglieranno tra arte dalle rigorose geometrie architettoniche e ristoranti caratteristici dove assaggiare la vera cucina toscana: tavoli di legno e vini nel fiasco, pappa al pomodoro, rigatoni al lampredotto e crostini di fegato di pollo.
Se riuscite a fermarvi in zona almeno due giorni, vi consigliamo un itinerario in auto tra Pistoia e Quarrata alla scoperta di musei e palazzi storici, splendide ville e giardini all’italiana: il Giardino dello Spedale del Ceppo, il Giardino Volante, Villa di Celle e Villa la Magia, per citarne alcuni.
Prima di salutare Pistoia e la montagna pistoiese, è doveroso soffermarsi sull’attività vivaistica: il verde e i vivai sono il vero fiore all’occhiello di questa zona della Toscana, che ha reso la nostra regione famosa in tutto il mondo per l’antica produzione e coltivazione di piante ornamentali, rose, ortensie e una grande varietà di arbusti.