Una gemma nascosta della costa toscana che promette un’esperienza indimenticabile per chiunque ami la natura incontaminata e il relax al sole: la spiaggia della Feniglia offre il perfetto equilibrio per famiglie, sportivi e amanti della tranquillità.
La spiaggia della Feniglia è molto più di una semplice destinazione balneare: è un rifugio di pace dove il tempo sembra essersi fermato, permettendo ai visitatori di immergersi nella bellezza e nella serenità del paesaggio toscano che si affaccia sul mare.
Dove si trova la spiaggia della Feniglia
La spiaggia della Feniglia si trova nel profondo sud della Toscana, nel caratteristico comune di Orbetello in provincia di Grosseto.
Se la osservi dall’alto, si tratta di un ponte naturale, un tombolo, lungo circa 6 km che collega la collina di Ansedonia sul lato orientale ed il monte Argentario su quello occidentale. Un istmo sabbioso ricoperto da una fitta macchia mediterranea che insieme costituiscono un’area naturale protetta.

Promontorio dell’Argentario – credits photo: Cristiana Cattani
Come raggiungere la spiaggia della Feniglia
La spiaggia, che si trova all’interno della Riserva Naturale Duna Feniglia, è percorribile sia a piedi che in bicicletta. Infatti da diversi anni è uno tra i luoghi ideali per tutte le persone amanti del trekking, della bike o che vogliono solo godersi una giornata al mare.
Come arrivare alla spiaggia?
Puoi raggiungere l’ingresso in due punti: da Nord attraversando in auto il comune di Orbetello per poi percorrere la Diga Leopoldina oppure da Sud, percorrendo la Statale SS1 per poi uscire sulla strada comunale fino a raggiungere il parcheggio.
Dove parcheggiare alla spiaggia della Feniglia?
Sul lato occidentale dell’Argentario puoi trovare un grande parcheggio dove lasciare l’auto. Si tratta del Parcheggio Pineta Feniglia, aperto tutti i giorni dal mese di aprile fino al mese di settembre. Il parcheggio è a pagamento, tuttavia oltre al posteggio puoi trovare diversi servizi: servizi igienici e docce (anche per i tuoi amici a quattrozampe), area ristoro, area giochi dedicata alle famiglie, noleggio bici, tandem e ombrelloni.
Dal lato di Ansedonia invece trovi due aree parcheggio: il parcheggio Feniglia, a ridosso della spiaggia che è più piccolo, e il Parcheggio della Feniglia, più distante ma con una capacità di posti maggiore.
Come è fatta la spiaggia libera alla Feniglia
L’ingresso alla spiaggia della Feniglia è libero e dopo aver parcheggiato l’auto, si può accedere sia a piedi che in bici (che in caso è possibile noleggiare).
È un luogo incontaminato, dove una lunga spiaggia di sabbia molto fine si lascia accarezzare dalle onde di acqua limpida del mare mentre alle sue spalle la pineta della Riserva, composta da una fitta vegetazione mediterranea, offre nelle ore più calde riparo ai bagnanti che si sono spinti fino alla parte più selvaggia.
Infatti, la spiaggia della Feniglia conta due stabilimenti balneari attrezzati alle due estremità, in prossimità dei parcheggi, mentre i 4 – 5 chilometri all’interno costituiscono la parte più incontaminata.
Quali sono gli stabilimenti balneari alla Feniglia?
La spiaggia è per la maggior parte un’area incontaminata anche se ci sono alcuni stabilimenti e punti attrezzati per chi invece preferisce evitare di spingersi troppo all’interno e vuole godersi le classiche comodità.
Tra i migliori ti segnaliamo il Braccio Energy Beach, situato all’estremità occidentale della spiaggia, che offre postazioni con ombrelloni e lettini molto accoglienti e accessoriati. Inoltre la zona è tenuta molto bene e si può accedervi a un prezzo abbordabile.
In alternativa potete provare con gli altri stabilimenti sempre nelle vicinanze.
Gli amici a 4 zampe sono ammessi?
Alla Feniglia la spiaggia offre diversi punti attrezzati anche per accogliere i tuoi animali domestici, dove i cani hanno la libertà di muoversi, correre e giocare purché sotto la diretta sorveglianza e responsabilità dei padroni o accompagnatori.
Ci sono tuttavia delle ulteriori regolamentazioni da tenere in considerazione per le quali consigliamo di scrivere direttamente al comune di Orbetello.
Cosa vedere nei dintorni della Feniglia
La spiaggia della Feniglia consente di godere della bellezza della natura e di un luogo pieno di pace e relax. La zona, tuttavia, offre anche molte altre attrazioni, soprattutto grazie alla vicinanza con l’Argentario. L’Argentario è un promontorio che si protende verso il mar Tirreno.
In linea d’aria troviamo la meravigliosa isola del Giglio mentre più a sud l’isola di Giannutri.
Sul lato nord del promontorio invece, in posizione quasi parallela alla Feniglia, l’altro tombolo più famoso della zona, la spiaggia della Giannella.
Sul lato sud poi trovare il suggestivo borgo marinaro di Porto Ercole. Porto Ercole merita di essere visitato per l’antico centro pedonale, chiuso al traffico, dove potrai perderti in mezzo ai vicoli e alle piazzette che si affacciano sul mare e che portano ancora i segni della vecchia dominazione spagnola.
Infine ti segnaliamo Talamone, una pittoresca cittadina ai margini del Parco della Maremma. Talamone si affaccia sul mare ed è possibile fare una bellissima passeggiata tra le mura medioevali dell’antica Rocca Aldobrandesca che spicca a strapiombo sul mare.

La Rocca Aldobrandesca di Talamone – credits photo: Cristiana Cattani
Dove dormire nei dintorni della Feniglia
La località offre molte soluzioni per il pernottamento e la villeggiatura.
Per chi cerca la vicinanza con la spiaggia, nella stessa Porto Ercole a ovest e Ansedonia a est nel comune di Orbetello ci sono diversi hotel, relais e wellness resort.
Un po’ più lontano, circa una decina di chilometri da Porto Ercole, si trova Porto Santo Stefano, località balneare e capoluogo dell’Argentario, sito a nord del promontorio e a soli 10 minuti dalla spiaggia della Giannella. Anche qui potete trovare diverse soluzioni tra hotel, alberghi e case vacanze.
La leggenda della morte del Caravaggio
La spiaggia della Feniglia, oltre ad essere un luogo meraviglioso e ricco di opportunità, racchiude anche un velo di mistero legato a uno dei pittori italiani più famosi e conosciuti della storia. Stiamo parlando di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio.
La leggenda narra che il Caravaggio, in fuga dalla giustizia venne fermato a Palo di Ladispoli per accertamenti. La feluca che lo trasportava, scaricò il pittore e non potendo aspettarlo prosegui il viaggio fino a Porto Ercole, con all’interno il suo bagaglio, del quale facevano parte alcune casse contenenti diverse tele e opere d’arte che andavano assolutamente recuperate.
Il Caravaggio riuscì a riprendere la strada infine per l’Argentario, ma non è chiaro se via nave o a piedi. Fatto sta che l’ultimo viaggio gli causò un grave affaticamento e una forte febbre che lo portò alla morte il 18 luglio 1610 a Porto Ercole, anche se per molto tempo c’è stata la convinzione che il famoso pittore fosse morto sulla spiaggia della Feniglia, nelle vicinanze della quale è posta anche una stele in sua memoria.