Se il Monte Prado è la cima più alta della Toscana con i suoi 2054 metri di altezza e si innalza tra l’Appennino tosco-emiliano, il Monte Pisanino è la punta più alta delle Alpi Apuane con i suoi 1946 metri.
Le Apuane rappresentano il confine geografico tra la Versilia e la Garfagnana.
Le montagne sono ben visibili ad occhio nudo dalle spiagge del litorale versiliese, regalando spettacolari sfumature colorate che si riflettono sul paesaggio circostante, durante il tramonto.
Dall’altra parte, la Garfagnana: una terra aspra, ricca di storia e bellezze naturali.
Il punto di partenza ideale per scoprire la catena montuosa apuana.
Sentieri a piedi, in bici, a cavallo, vi guideranno attraverso foreste di castagne e piccoli borghi antichi, grotte e orridi alla scoperta delle cave di marmo e dei sapori della cucina locale.
Le cave di marmo rappresentano un paesaggio unico delle Apuane. Enormi pareti di marmo bianco si innalzano fino a sfiorare l’azzurro del cielo, mentre in lontananza, si intravedono ritagli di mare bluastro.
Se decidete di organizzare il vostro viaggio in Toscana per scoprire il Parco regionale delle Alpi Apuane, segnatevi in agenda di visitare città come Lucca o Massa Carrara.
Fermatevi per uno spuntino lungo le rive del Lago di Vagli che ospita nelle sue acque, il paese sommerso di Vagli.
Oppure raggiungete la vicina Lunigiana. Vale la pena spingersi fino a quest’ultimo tratto di terra toscana, fra le Alpi Apuane e l’Appennino per seguire le orme dei pellegrini lungo la Via Francigena e per apprezzare la cucina locale a base di funghi, miele, castagne e farro.
Se passate di qui, vi consigliamo di visitare Vinca: l’ultimo paese della valle del Lucido, ai piedi delle Apuane.
Le Alpi Apuane
Il Parco regionale delle Alpi Apuane è costituito da oltre venti cime montuose con un’altezza media che varia dai 1200 ai 1900 metri. Sono famose in tutto il mondo per i marmi e le grotte carsiche. Rappresentano un patrimonio geologico mondiale e sono inserite tra i parchi geotermici protetti dall’Unesco.
Le Alpi Apuane offrono infinite possibilità di escursioni. Boschi, creste montuose e panoramiche, antichi borghi e sentieri antichi vi condurranno alla scoperta di oltre 600 km di percorsi naturalistici ad alta accessibilità, una delle aree geografiche più affascinanti della Toscana.
Monte Forato
Con i suoi 1230 metri di altezza, è conosciuto per il suo foro – da cui prende nome.
Ha la particolarità di essere costituito da due vette rocciose appuntite che sono unite tra loro da una grande arco naturale. Per la sua curiosa conformità, attrae e incuriosisce da sempre escursionisti esperti e geologi di tutto il mondo.
È visibile a occhio nudo dal paese di Cardoso, nel comune di Stazzema.
Attorno all’origine del foro si sono create le più svariate storie e leggende che da sempre hanno stimolato la fantasia e le credenze popolari. Se non soffrite di vertigini, potrete camminare sulla sommità dell’arco naturale e passare da una cima all’altra della montagna in men che non si dica.
Esistono un gran numero di sentieri – ad anello – che circondano la zona del monte Forato. Iniziano rispettivamente dalle località di Fornovolasco, Aleva e Cardoso. Altri itinerari per raggiungere la vetta, partono dalla Foce di Petrosciana e dalla Foce di Valli.
Vogliamo, con l’occasione, ricordare le vittime dell’alluvione del 19 giugno 1996 quando i paesi di Fornovolasco e Cardoso furono distrutti da un devastante diluvio.

Campocecina
Monte Sagro
Un’altra vetta di cui vogliamo parlarvi è quella del Monte Sagro.
È facile da raggiungere e dalla sua sommità si gode uno dei panorami più straordinari di tutto il Parco.
Ci si arriva partendo dalla Foce di Pianza (raggiungibile in auto da Carrara) e poi si prosegue a piedi lungo il lungo il sentiero 172.
Ci teniamo a ricordarvi che da Carrara, in poco più di 15 minuti in auto, si raggiunge la località di Colonnata famosa per il suo lardo: un salume a indicazione geografica protetta, stagionato in conche di marmo di Carrara.
Per smaltire lo spuntino a base di lardo, potete poi raggiungere a piedi il paese di Vergheto: un tempo borgo di pastori. Da qui si arriva al sentiero 48 che vi condurrà fino al Torrente Carrione.
Dal centro di Carrara, in auto, si può arrivare all’area verde di Campocecina, percorrendo la strada per Fosdinovo per circa 20 km.
È il posto giusto per un pic-nic con la famiglia o una passeggiate all’aria aperta con i vostri amici a quattro zampe.
Pizzo d’Uccello
Con la sua maestosità abbraccia la provincia di Massa-Carrara e quella di Lucca.
La montagna, per le sue caratteristiche, è frequentata in prevalenza da arrampicatori esperti, che amano scalare la famosa parete Nord con i suoi 700 metri di dislivello verticale.
Monte Procinto
Il Monte Procinto è conosciuto per la sua forma a panettone. Si può vedere da Stazzema. Può essere raggiunto solo tramite “arrampicata” o percorrendo la via ferrata aperta per la prima volta nel 1893.
È la meta preferita degli arrampicatori o escursionisti esperti. Degna di nota è la Foce di Petrosciana, raggiungibile con un breve sentiero da Stazzema: offre una vista panoramica sul Monte Procinto.

Antro Monte Corchia – foto di Corchiapark
Monte Corchia
Si trova nel comune di Stazzema ed è conosciuto per il suo sistema di grotte sotterranee, in parte visitabili a piedi attraverso un percorso guidato.
La grotta turistica “Antro del Corchia” fa parte del cosiddetto “Corchiapark”: il principale sistema turistico dell’Alta Versilia che offre la possibilità di scoprire la montagna e fare trekking lungo meravigliosi sentieri naturali, accompagnati da guide ambientali autorizzate.
Monte Matanna
È facilmente percorribile e offre diverse opzioni nella scelta dei sentieri, a seconda del tempo a disposizione e della stagione.
Lungo la vostra camminata verso la vetta sarà facile imbattersi in animali liberi al pascolo, soprattutto cavalli.
Il Monte Matanna fa parte del comune di Stazzema.

Lago di Gramolazzo
Monte Pisanino e Monte Tambura
Il Monte Pisanino, con i suoi 1946 metri di altezza, è la vetta più elevata delle Alpi Apuane.
Ci piace considerarlo come il protettore dello splendido Lago di Gramolazzo. La montagna si riflette nelle acque del lago, regalando a chiunque passi di qui, la voglia di fermarsi per un caffè o semplicemente per ammirare il panorama e perchè no, fare un tuffo nelle acque balneabili del lago.
Il Lago si trova nel comune di Minucciano, in provincia di Lucca.
Il Monte Tambura si trova in provincia di Massa ed è la seconda cima più elevata delle Alpi Apuane, dopo il Monte Pisanino.
È conosciuto tra gli appassionati di mountain bike per la Via Vandelli che prende il nome dall’ingegnere che riuscì nell’ardua impresa di collegare la Toscana all’Emilia Romagna attraverso un percorso di 172 km tra Alpi Apuane e Appennini. Si parte da Massa e si arriva a Modena. O viceversa. Rigorosamente in bicicletta.
Alle pendici del Monte Tambura si trova il piccolo villaggio di Resceto da cui, seguendo il sentiero 35 si raggiunge il Rifugio Conti.
Monte Prana
La cima viene considerata tra le più semplici delle Apuane: la sua salita infatti non presenta grandi difficoltà e regala un bellissimo panorama sul mare e sulle vette circostanti.
Si trova nel comune di Camaiore ed è raggiungibile grazie al sentiero 104 che parte dalla località di Metato.

Monte Pania_alba
Pania della Croce
Questa cima è conosciuta come la “Regina delle Alpi Apuane”: è la più frequentata dagli escursionisti e la più imponente.
Occupa tre comuni della provincia di Lucca: Stazzema, Molazzana e Vergemoli.
La via di salita più semplice parte da Mosceta (vicino al Corchia Park) ed è il sentiero 126.
Esistono luoghi straordinari in Toscana: uno di questi è il Parco regionale delle Alpi Apuane. Tra bellezze naturali, ospitalità e i sorrisi dei viaggiatori che incontrerete, siamo certi che ritroverete la vostra tranquillità.