Dalla via Sarzanese imbocchiamo la strada per Valdicastello. Io che amo la poesia e ho scritto un libro di poesie (Quasi adesso, Ed. Del Bucchia) sono emozionata come una bambina per questa mia scampagnata a pochi km da dove abito!
Valdicastello, è una frazione del comune di Pietrasanta, ed è conosciuta in tutto il mondo soprattutto per aver dato i natali a Giosuè Carducci, il poeta toscano più illustre del 1800.
Valdicastello Carducci. Il paese
Mentre percorro la strada in auto, approfitto di mio marito, che fa da autista come sempre, per godermi il paesaggio circostante. L’aria fine della primavera, il piccolo borgo circondato da campi, oliveti e da qualche centenario albero di castagno.
Ci lasciamo alle spalle, ma solo per poco, perché poi torneremo a visitarla, la pieve di Santa Felicita, una delle più antiche chiese paleocristiane della Versilia, la cui facciata nascosta tra gli olivi, lascia intravedere l’antico campanile. Sorpassiamo anche la casa natale di Carducci e arriviamo in piazza, davanti alla chiesa di S. Giuseppe.
Mio marito ed io ci fermiamo un po’ sulla piazza e notiamo subito una lapide sul muro della chiesa. E’ dedicata a Don Libero Raglianti, parroco di Valdicastello, medaglia d’oro al valore civile. Fu preso dai tedeschi e ucciso per l’aiuto che aveva dato alla popolazione. E subito la memoria va alla lapide posta nella chiesa di Sant’Anna di Stazzema, per ricordare i caduti di quel tragico eccidio avvenuto il 12 agosto del 1944
Valdicastello Carducci. La casa del poeta
Si tratta di una casa modesta con un piccolo giardino sul davanti e un busto in marmo che lo ricorda. Purtroppo la casa era chiusa per cui non so darvi indicazioni su cosa si possa visitare al suo interno. Tornando verso il paese, dove abbiamo lasciato l’auto, un vecchietto che sta rastrellando il giardino, ci nota e ci informa che le visite alla casa del poeta possono essere prenotate presso la biblioteca comunale di Valdicastello che ovviamente, quel giorno, è anch’essa chiusa! Pazienza, ritorneremo. ☹
Valdicastello Carducci. La chiesta di Santa Felicita
E’ una delle pievi romaniche della Versilia, come quella di S. Pantaleo a Pieve a Elici (di cui vi parlerò prossimamente, state tranquilli!).
La chiesa è molto semplice. L’interno è a tre navate separate da colonne in marmo. Potete vedere il grazioso pozzo risalente al 1552, protagonista indiscusso delle foto dei matrimoni che sempre più spesso si svolgono in questo borgo incantevole. Il pozzo è opera di Giuseppe Stagi, figlio del più noto Stagio Stagi. Pensate che la chiesa ha rischiato di essere demolita (si parla del 1800) e fu salvata in extremis grazie alla forte opposizione del governo di Toscana.
Valdicastello Carducci. Tra ricordi e poesie
Il tempo è volato ed è arrivato il momento di riscendere a valle. Mi porto a casa l’aria assopita di Valdicastello, adagiato su una collinetta, accarezzato da un lieve venticello che sembra portare con se un po’ di quella malinconia, che da piccola ho letto nelle poesie del Carducci. Faccio ritorno verso casa piena di ricordi, di pace, di nostalgia ma anche un briciolo di una strana…serenità!
NOSTALGIA, una poesia di Giovanni Pascoli
Tra le nubi ecco il turchino
Cupo ed umido prevale:
Sale verso l’Apennino
Brontolando il temporale.
Oh se il turbine cortese
Sovra l’ala aquilonar
Mi volesse al bel paese
Di Toscana trasportar!
Non d’amici o di parenti
Là m’invita il cuore e il volto:
Chi m’arrise a i dí ridenti
Ora è savio od è sepolto.
Né di viti né d’ulivi
Bel desio mi chiama là:
Fuggirei da’ lieti clivi
Benedetti d’ubertà.
De le mie cittadi i vanti
E le solite canzoni
Fuggirei: vecchie ciancianti
A marmorei balconi!
Dove raro ombreggia il bosco
Le maligne crete, e al pian
Di rei sugheri irto e fosco
I cavalli errando van.
Là in maremma ove fiorío
La mia triste primavera,
Là rivola il pensier mio
Con i tuoni e la bufera:
Là nel ciel nero librarmi
La mia patria a riguardar,
Poi co ‘l tuon vo’ sprofondarmi
Tra quei colli ed in quel mar.
Bellissimo, ma sinceramente non ho ancora trovato un pezzo di Toscana che non mi sia piaciuto. E Castagneto Carducci ha sempre a che fare col poeta?
Ciao! Che sappia io no. Però è una buona occasione per scoprirlo! Grazie per la visita!
Che bello girare per la Toscana. Peccato non essere riusciti a visitare la casa di Carducci. Ma mi sembra che non sia dispiaciuto neanche a te. Un’occasione per tornare o sbaglio?
Si infatti…ero così rilassata che il fatto di non aver visto la casa è passato in secondo piano. E di sicuro è un’occasione per tornare!
Sono stata già un po’ di volte in Toscana ma non ho avuto modo di visitare la casa di Carducci. Dovrò rimediare!
Ma sei passata vicinissima da casa mia! E devo dirti che mi hai raccontato un sacco di cose che non sapevo di Valdicastello. Anzi, ti confesso che mi sono sempre fermata solo alla sua splendida chiesina, non sono mai salita fino al paese. Il tuo post mi ha fatto venire voglia di farlo!
Ciao Paola, sono contenta se leggendo qualche articolo, viene voglia di approfondire la conoscenza dei luoghi in cui viviamo. Grazie per la visita 🙂
Pur essendo anchh’io versiliese non mi pare di essere mai stata a Valdicastello, ma vorrei passarci anche solo per vedere la casa di Carducci! A a quel punto visiterei molto volentieri anche Santa Felicita!
Mi piacciono questi borghi legati alla letteratura italiana. E’ bello approfondire viaggiando personaggi e luoghi che hai conosciuto sui libri di scuola!
Ciao Alessandra! Si, è proprio così e fa sempre un certo effetto andarci. Buon fine settimana e grazie della visita
Conosco Valdicastello, ma non sono mai stata alla casa. Ci tornerò molto volentieri!
Ciao Raffaella potremmo andare insieme. Quando sono andata la prima volta la casa era chiusa 🙁